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Sarà l'anno del Maghreb

Sarà l'anno del Maghreb

23 Maggio 2014

Mentre Beachcomber ha aperto il Royal Palm Marrakech, il primo in Marocco, Agadir si prepara a ospitare il primo salone internazionale delle spa e del benessere. Oasi e dune, cultura berbera, tradizioni ancestrali e una natura imponente: è l'altro volto della Tunisia, quella più intima, svelato a una delegazione italiana di t.o. e agenti di viaggi.

Obiettivo 2014: sette milioni di turisti

La carovana trade è guidata da Dora Ellouze , vice direttore dell'ente nazionale tunisino per il turismo, e Moez Triki, area manager North Italy di Tunisair. «La nostra strategia punta su alcuni messaggi chiave - ricorda Ellouze - Il primo è che la Tunisia è una destinazione ideale per tutto l'anno, non solo per le vacanze estive. Si può scoprire il fascino del nostro Sud, del deserto anche d'inverno, con una temperatura primaverile fino al mese di febbraio». Finora i risultati sembrano darle ragione. Il 2013 si è chiuso con una crescita del 7 % rispetto all'anno precedente per un totale di 231.831 visitatori italiani. Una tendenza confermata nel primo trimestre: da gennaio a marzo il Paese ha registrato l'ingresso di 24.305 turisti italiani, in aumento dell'1%. E solo nel mese di marzo, l'incremento è stato del 21%. «Il nostro impegno per il 2014 è puntare sempre di più sul mercato italiano, che rimane uno dei più importanti per la Tunisia. Per far decollare i numeri contiano sulla preziosa collaborazione di tour operator e agenti di viaggi», ricorda il direttore dell'ente. Sullo sfondo c'è l'obiettivo globale di raggiungere quest'anno il tetto dei 7 milioni di visitatori internazionali.

Offerta di nicchia e hotel di charme

Diverse sono le attività e gli svaghi che la Tunisia offre ai suoi visitatori per tutto l'anno: le visite alle oasi di montagna possono rivelarsi un'esperienza molto interessante e avvincente; i centr i benessere tunisini sono i secondi al mondo, dopo la Francia, per la talassoterapia; senza dimenticare i siti archeologici e culturali, primo tra tutti Cartagine. Inoltre, la Tunisia vanta strutture alberghiere di altissimo livello per qualità e servizi. La vicinanza con l'Italia, l'ottimo rapporto qualità prezzo e la diversificazione del prodotto a seconda del target di viaggiatori sono solo ulteriori elementi di successo sul mercato italiano. Accanto agli alberghi tradizionali, ai club con formula all inclusive, in ogni regione del Paese si trovano ottimi Diar, hotel de charme confortevoli e curati nei dettagli, capaci di salvaguardare l'autenticità e offrire ottimi servizi. Tra questi il Regency Hotel di Tunisi e il Palm Beach Hotel di Tozeur, che ad aprile hanno ospitato i partecipanti all'eductour organizzato dall'ente. Due strutture dotate di ottimo personale, sempre gentile e disponibile, centro spa, piscine e ristoranti di qualità.

Tra palmeti, dune e laghi salati

Tozeur sorge in un'oasi ai margini del deserto del Sahara, a sud-ovest della capitale Tunisi (da cui dista circa 450 chilometri) e a nord-ovest di Chott elJerid. È circondata da oltre mille ettari di palmeti, con più di 400mila alberi irrigati dall'acqua di 200 sorgenti del Ras El Aïoun. I tre giorni di permanenza nella città maghrebina sono il pretesto per visitare le oasi di montagna di Chebika, Tameghza e Mides. La prima risponde all'immagine che in Occidente si ha delle oasi. Se un bambino dovesse disegnarne una, certamente raffigurerebbe Chebika: uno squarcio verde tra le montagne con un lago turchese al centro. Tameghza si distingue, invece, per la sua cascata di acqua fredda e per le bancarelle dei venditori di té. Per finire l'oasi di Mides, con il suo canyon. Tappa immancabile nella regione è l'immenso lago salato di Chott el-Jerid. La sua superficie copre un'area di circa 250 km2 ed è composta da un agglomerato di cristalli di sale poggianti su un fondo sabbioso ed argilloso. Periodicamente le piogge della regione, seppurscarse, ne sciolgono la crosta facendo salire a galla il sale che l'intensa evaporazione fa cristallizzare rapidamente. Poi il vento ricopre di sabbia i cristalli di sale, e la superficie cambia colore di continuo.

Tunisair: cresce il network

Tunisair ha potenziato le rotte da Roma, Milano, Bologna, Venezia, Napoli e Palermo con una trentina di voli
a settimana, in aumento per la stagione estiva. Dall'hub di Tunisi è stato rafforzato il traffico etnico con nuove
rotte verso l'Africa sub sarhariana: Burkinafasu, Mali, Costa d'Avorio, Senegal e Mauritania oltre a spingersi
sulla Libia.

Pellergrini ebrei a Djerba

La sinagoga El Ghriba di Djerba, che in arabo significa straniera o sconosciuta , è meta di pellegrinaggio per la festa di Lag Ba'omer, che si celebra il 33° giorno dopo la Pasqua ebraica e che quest'anno cade il 18 maggio. Ebrei provenienti da tutto il mondo giungono a Djerba per riunirsi in raccoglimento nella sinagoga, la più antica di tutto il continente africano. Tra i momenti più significativi, la vendita all'asta americana ; la Balade de la Menara a El Hara Sghira, uno dei quartieri ebraici più famosi di Djerba noto anche con il nome di Erriadh; e la serata del Rabbi Chamoun. Il pellegrinaggio di El Ghriba è l'occasione ideale per scoprire l'isola, e in particolare Houmt Souk, per un viaggio sensoriale tra gioielli d'argento, tessuti multicolore, ceramiche dipinte a mano e profumatissime spezie. In alternativa, è possibile avventurarsi nel deserto, verso l'oasi verde di Gabès; la località di Matmata, che in passato è stata set della saga Guerre Stellari; e la cittadina di Medenine, famosa per i suoi ksour , antichi villaggi con abitazioni scavate nella pietra. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi (di Jacopo Zoffoli)