Ryanair continua il restyling ora anche la business class ma con prezzi da low cost
Insomma, a leggere gli annunci dispensati negli ultimi dodici mesi, si ha la netta sensazione che il tempo della low cost senza fronzoli, con personale un po' troppo brusco e senza sorriso, dove gli assalti alla poltrona erano la norma, sia ormai giunto al capolinea. Ora per riconquistare fette di mercato nel periodo peggiore della crisi, il buon Michael O'Leary, vecchio marpione dei cieli, capace di tenere in volo con utili di tutto rispetto il vettore anche in tempi di magra, ha capito come macinare buoni introiti nei prossimi anni cambiando rotta. E la rotta è quella che guarda alle compagnie tradizionali che vivono da sempre di preziosa clientela business.
Questo cambio di pelle è iniziato con gli assistenti di volo divenuti "più gentili" coi passeggeri. Poi è stata introdotta la possibilità di portare un secondo bagaglio in cabina fino ad arrivare ai posti assegnati. Da low cost a compagnia "normale" quindi. Sembra quasi uno scherzo visto che fino a qualche anno fa erano i marchi più blasonati del settore a rincorrere le low cost, e in particolare la lepre Ryanair, sul loro terreno. Ora O'Leary, da segugio di razza, ha deciso di seguirea sua volta le compagnie "a prezzo pieno" andandoa giocare in casa dell'avversario e cercando di strappare clientela business.
«Con il nuovo servizio le aziende europee risparmieranno milioni» annuncia Ryanair. Il nuovo servizio offrirà «un pacchetto su misura che include cambi di biglietto flessibili, una franchigia bagaglio da 20 chili, fasttrack presso gli aeroporti, imbarco prioritario e posti premium». Insomma quello che i big dei cieli offrono da tempo ma a prezzi più alti e dove hanno sicuramente macinato più utili. Questo nuovo servizio è disponibile da ieri a partire da 69,99 euro. Secondo la (ex) low cost le aziende stanno cambiando prospettiva nell'approccio ai viaggi d'affari: oltre un quarto dei passeggeri che salgono sugli aerei giallo-blu irlandesi già viaggiano per lavoro. L'idea è quella di offrire servizi premium «assicurando grandi risparmi alle aziende di qualsiasi dimensione».
In realtà da qualche anno le industrie di ogni livello soprattutto in Europa, si erano adeguate alla crisi e avevano cambiatoi parametri per poter far accedere alla business class i propri dirigenti e dipendenti in viaggio per lavoro. E in molti avevano iniziato a prenotare voli con le compagnie a basso costo, come easyjet e la stessa Ryanair che offrono collegamenti capillari nel Vecchio Continente. La compagnia irlandese tra l'altro intende presentare domani un'offerta non vincolante per Cyprus airways. La proposta potrebbe diventare vincolante a inizio 2015 a seguito dell'esame dei libri contabili. - Fonte: La Repubblica (di Lucio Cillis)