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Russia, mercato a rischio. Trema l'incoming italiano

Russia, mercato a rischio. Trema l'incoming italiano

Intanto, però, ieri il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha sostenuto che la Ue è pronta a convocare un nuovo summit sulla crisi ucraina già la prossima settimana, da cui potrebbero uscire nuove sanzioni nei confronti la Russia. A questo si aggiunge una secca risposta della Russia, che, attraverso il Ministero degli Esteri a Mosca avrebbe avvertito i russi di astenersi dai viaggi all'estero.

Il quadro che si presenta non offre, quindi, nessuna rassicurazione a chi con il bacino russo fa tornare i conti dell'azienda. Anche perché gli stessi operatori dell'inbound italiano già qualche settimana fa segnalavano una contrazione dei flussi russi rispetto all'anno precedente, motivata principalmente dalla svalutazione del rublo rispetto all'euro. "Riuscire a confermare i numeri registrati durante lo scorso anno per noi rappresenterebbe già un risultato soddisfacente" era stato il commento di Mally Mamberto, presidente del consorzio Incoming Italia.

L'affaticamento economico di questo mercato, unito alle tensioni politiche, può complicare non poco i giochi per il turismo tricolore. L'unico a vedere in positivo l'andamento dalla Russia è Enit. Nel suo monitoraggio relativo alle vacanze di Pasqua e alle prime previsioni per l'estate, l'Agenzia conferma il mercato russo come uno dei principali bacini di provenienza per il nostro incoming: "Per quanto riguarda la Russia  si legge nel monitoraggio Enit  si prevedono vendite in crescita favorite anche nel lungo periodo da una serie di facilitazioni per il rilascio dei visti, in occasione dello svolgimento dell'anno del Turismo incrociato Italia-Russia". - Fonte: TTG Italia sito web (di Cristina Peroglio)