Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Russia, il 70% del turismo è online

Russia, il 70% del turismo è online

22 Novembre 2016

Aumentano i voli giornalieri e i territori ri-orientano le strategie di promozione

Segnali di risveglio nell’incoming dalla Russia, con significative evoluzioni nelle modalità di acquisto del viaggio. Così ci riporta Carlo Biraschi, consulente della Regione Emilia Romagna ed ex direttore Enit Mosca. “Il turismo charter ha subito un notevole ridimensionamento, oggi almeno il 70% dei russi prenota da sé online”, osserva. Di conseguenza i territori rivedono le strategie di promozione e ri-orientano i piani di marketing.

“E’ il caso dell’Emilia Romagna di cui mi occupo, ma anche di Toscana e Sardegna. Oltre a spingere azioni su altri mercati, si rivedono le partnership con i t.o., diversi dei quali stanno fallendo, mentre la nazione sta spingendo i suoi dipendenti statali ad andare in vacanza in Crimea. Su questo argomento però i risultati non sono quelli attesi”. Sulla Turchia e su Sharm el Sheikh si stanno riaprendo i voli “poiché mare e sole, cioè vacanza balneare classica ed economica è quello che i turisti russi cercano”.

Turismo online

Un indice che mostra la migrazione al fai da te e ai motori di prenotazione online è rappresentato dai visti, rilasciati ormai solo per il 30% dai tour operator. “Nel 2015 questo dato era già sceso da uno storico 70%, attestandosi al 38%. Oggi si è completamente ribaltato l’equilibrio, le stesse agenzie online si sono attivate per fornire il servizio e il rilascio dei visti ora avviene con fluidità, attraverso più sedi dislocate nel Paese. Il turismo online ha una capacità di spesa medio-alta”, puntualizza Biraschi.

Voli, ri-spunta qualche charter

In un contesto economico che vedeva una crescita di Pil del 4-5%, oggi la Russia è in crisi e il crollo del prezzo del petrolio ha aggravato la situazione. “L’Italia ha sempre offerto un prezzo della vacanza superiore a Turchia e Grecia ma compensava con la qualità, che i russi vengono a prendersi da sé, infatti su Bologna Aeroflot raddoppia i voli giornalieri e pensa al charter su altri scali. Da Torino è sicuro (già dalla stagione invernale), mentre su Verona sta studiando la fattibilità”.

Altre fonti ci danno S7 Airlines già in vendita per la Summer su Pisa e Catania; su Rimini due compagnie - Vimavia e Ural - fanno salire i collegamenti a tre settimanali. Aeroflot, invece, opera 4 voli su Malpensa giornalieri, altrettanti da Fiumicino, due su Venezia.

Da Bergamo, intanto, il volo giornaliero con l’aeroporto di Mosca Vnukovo, operato dalla compagnia aerea Pobeda Airlines, appartenente al gruppo Aeroflot con B737-800 da 189 posti, passa a 11 frequenze settimanali, per effetto della doppia frequenza giornaliera operata da giovedì a domenica. Nel 2015, i russi in Italia son stati 481mila, secondo i dati Rostourism (l’Agenzia federale del turismo). - di p.ba. - Fonte: GuidaViaggi.it