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Roma, Milano, Venezia: il nuovo turisdotto che attrae gli stranieri

Roma, Milano, Venezia: il nuovo turisdotto che attrae gli stranieri

13 Dicembre 2016

Il podio del turismo è fin troppo facile, ma le città in prima posizione non corrispondono affatto ai ‘migliori dei luoghi possibili’ dove vivere. Il Sole 24 Ore ha incoronato anche quest’anno le città con la migliore qualità della vita: a dominare la graduatoria 2016 Aosta, che balza in avanti dall’8° al 1°posto. In seconda posizione Milano, che conferma la performance dello scorso anno e in terza Trento, anch’essa riconfermata nella sua piazza in graduatoria.

Nelle classifiche parziali, quella dedicata al turismo incorona, invece, Roma come la città dove si concentra la maggior parte della spesa dei turisti internazionali, seguita da Milano, Venezia, Firenze e Napoli, che completa la top five. Ma le città più turistiche d’Italia non corrispondono, se non nel caso di Milano, con quelle in cui si vive meglio.

Di fatto, la prima in graduatoria generale, dopo Milano, è Firenze, in sesta posizione, che però scende e perde due posizioni. Roma, con la 13° piazza risale leggermente la graduatoria rispetto all’anno precedente, nel quale si era classificata 16°.

Resta in basso Venezia, al 39° posto: risale dal 48°, ma non riesce comunque a salire nella percezione dei cittadini e nell’offerta culturale e nei servizi che mette a disposizione di chi ci vive. Napoli resta tra le ultime del ranking, in 107° posizione.

La sostanza del discorso è che l’attrattività turistica di una destinazione sui flussi internazionali non coincide affatto con una migliore qualità della vita: dove non si trasforma in un boomerang, che depriva i cittadini della possibilità di godere della propria città, non diventa comunque un volano per migliorare le condizioni dei residenti non solo per quanto riguarda i servizi, ma anche per quanto concerne la vivacità culturale.

Il caso Sardegna

Fa specie che il grande successo incassato in termini di presenze turistiche in Sardegna non corrisponda al valore della spesa turistica internazionale. Ben tre province sarde, Medio Campidano, Carbonia Iglesias e Ogliastra si fermano sotto la 100 posizione nella graduatoria specifica dedicata al turismo. Ma anche Nuoro e Olbia, che dovrebbero rappresentare il piatto forte del turismo estero, non si piazzano benissimo: Nuoro è in 68° posizione e Olbia in 47°. Meglio se la cava Cagliari, con un 30° piazza.

Un dato che evidenzia come la distribuzione dei flussi internazionali non si articoli in maniera coerente e omogenea, malgrado gli investimenti in termini di trasporti che la Regione ha messo in atto per rendersi più facilmente accessibile dai mercati stranieri. - Fonte: TTGitalia.com