Repubblica Ceca: trend positivo per gli italiani
"Il turismo italiano in Repubblica Ceca sta andando molto bene". E' soddisfatto Lubos Rosenberg, direttore di Czech Tourism Italia,nel commentare i dati: "Abbiamo registrato 410mila italiani e più di 1 milione 100 pernottamenti (nelle strutture ricettive con almeno 10 posti letto, ndr), pari a un +5,2%".
L'obiettivo numerico per il 2019 "è cercare di mantenere una crescita tra il 5 e l'8%". Ma soprattutto "lavorare sulla diversificazione. La capitale assorbe gran parte degli arrivi italiani: era l'85% dieci anni fa, oggi si attesta su un 75%", commenta il manager. A Praga sono stati 18 mln i pernottamenti, "cifra che ci pone ai livelli di Barcellona - prosegue Rosenberg. Guardando al numero di turisti che viaggiano sull'aeroporto di Praga, il bacino tricolore si attesta al secondo posto, dopo quello inglese, mentre in termini generali si colloca al settimo posto. Primo mercato è infatti la Germania, seguono Slovacchia, Polonia e Russia, poi Inghilterra, Usa, Sud Corea e l'Italia, che però, a differenza di bacini come quello sud coreano, non è un tipo di turista mordi e fuggi. La permanenza media è infatti di 3,7 giorni".
Ma soprattutto nel mercato italiano "si riesce a diversificare", puntualizza il direttore. Gli ambiti di diversificazione sono il patrimonio storico e culturale, commercializzato attraverso i t.o., nel quale rientra anche il turismo religioso, i camperisti, "segmento molto interessante", commenta Rosenberg, la vacanza attiva e il cicloturismo, novità dello scorso anno: è stato infatti stretta un'alleanza con Fiab. "Quest'anno - racconta il direttore - saremo presenti nei loro canali di comunicazione. Forse non tutti sanno che in Repubblica Ceca sono 40mila i km di piste ciclabili. Si tratta attualmente di una nicchia, ma già in aprile organizzeremo il primo fam trip dedicato per agenzie del Nord Italia specializzate: saranno tre che si occupano di vacanza attiva e cicloturismo e tre che si occupano di leisure". Un prodotto che, viceversa, presenta criticità sul mercato italiano, è quello termale: le terme sono fuori Praga, sono declinate più sul curativo e il target principale è il pubblico tedesco, all'80%. Altri segmenti che funzionano, invece, sono quelli delle scolaresche e il turismo Mice. "Praga è la ottava destinazione in grado di ospitare congressi secondo Icca. A gennaio abbiamo realizzato un educational per 10 adv Mice".
Quest'anno la strategia si concentrerà, dunque, su quattro temi: "Happening cities, come Praga e Brno, adatte a un target tra i 19 e i 39 anni, collegate da low cost, dove il pubblico giovane può trovare quartieri diversi, arte, design, street art. Secondo tema "Heritage cities", spesso città Unesco, perfette per un target tra i 45 i 75 anni, caratterizzato da viaggi culturali con t.o. e con fly & drive, "Vacanza attiva", e "Mice".
Non mancheranno poi gli eventi: oltre ai classici Natale e Capodanno (a dicembre sono stati 120mila i pernottamenti italiani nelle strutture ricettive), Pasqua e ponti, si segnalano la Maratona di Praga, il Festival di Musica Classica e il Jazz Festival.
Tra le altre novità, il consolato generale che aprirà a fine marzo a Milano, visti i flussi economici e commerciali tra i due Paesi. Per avere un'idea, i cechi che si recano in Italia ogni anno sono circa 600mila e visitano il nostro Paese tutto l'anno.
Fonte = GUIDA VIAGGI 27/02/19