Repubblica Ceca: conferme dal mercato italiano
Obiettivo 2017 crescere del 10% e portare sempre più italiani, che prediligono Praga, a conoscere tutto il Paese
La Repubblica Ceca si conferma destinazione turistica apprezzata dal mercato italiano, sesto per importanza per la meta. Lo scorso anno sono stati 368.851 gli arrivi italiani nel Paese, pari al 4,6% del totale per un milione di pernottamenti, per una permanenza media di 3,7 giorni.
I grafici sulla movimentazione turistica dall’Italia alla Repubblica Ceca nel 2016 indicano una crescita costante, con un unico e isolato episodio di lieve flessione nel primo quadrimestre 2016, imputabile esclusivamente a una contrazione del turismo scolastico, riconvertitosi alle mete domestiche in seguito al panico scatenatosi in Europa in seguito agli attentati di Parigi.
Fin dal secondo quadrimestre le percentuali sono tornate a crescere, con tassi negli ultimi mesi del 2016 tra il +3% e il +10%. Va detto poi che lo stesso turismo scolastico verso la Repubblica Ceca è nuovamente in crescita. D’altro canto, la Global Peace Index -ricerca condotta su 163 Paesi (static.visionofhumanity.org), che tiene conto di diversi fattori dalla microdelinquenza al terrorismo - indica la Repubblica Ceca al 6° posto nel mondo per sicurezza.
Per il 2017, dichiara Lubos Rosenberg, direttore di Czech Tourism Italia, l'obiettivo, in termini numerici è una crescita del 10% sul mercato del Belpaese. Proseguirà poi l'attività di promozione dell'ente volta a "diversificare": l'80% degli italiani visita solo Praga, si vuole diminuire questa percentuale a favore del resto del Paese. Già oggi si sono registrati risultati importanti per la Moravia Meridionale, che nel 2016 ha accolto il 20% di italiani in più che nel 2015. e.c. - Fonte: GuidaViaggi.it