Report Icao 2020: il Covid fa crollare di quasi due terzi il numero dei passeggeri

E’ la ‘Economic impact analysis of Covid-19′ firmata Icao l’ultima delle analisi che tracciano i contorni del 2020 dell’industria del trasporto aereo. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per l’aviazione civile il traffico passeggeri internazionale ha subito un calo del 60% rispetto al 2019, per un totale di 1,8 miliardi di viaggiatori, a fronte di un calo di capacità offerta del 50%, riportandoci ai livelli del 2003. Ad avere la peggio è stato chiaramente il traffico internazionale, che ha riportato una flessione del 74% (1,4 miliardi di passeggeri in meno), mentre il traffico domestico si è fermato ad un calo del 50%, a livello globale.

Complessivamente i ricavi operativi passeggeri hanno segnato una diminuzione di 370 miliardi di dollari, nello specifico, 120 miliardi nell’area Asia-Pacifico, 100 miliardi in Europa e 88 miliardi in Nord America, seguite rispettivamente da 26 miliardi, 22 miliardi e 14 miliardi in America Latina e Caraibi, Medio Oriente e Africa.

L’Icao stima un calo della domanda prolungato per questo primo trimestre 2021, lasciando aperti spiragli di ottimismo solo verso la fine del secondo trimestre di quest’anno, strettamente legati però all’efficacia della gestione della pandemia e alla diffusione delle campagne di vaccinazione. Nello scenario più ottimistico, entro giugno del 2021 il numero di passeggeri dovrebbe tornare al 71% dei livelli del 2019 (53% per internazionali e 84% per nazionali). Uno scenario più pessimistico prevede una ripresa limitata al 49% (26% per l’estero e 66% per il domestico).

Fonte = TRAVEL QUOTIDIANO 18/01/21