Renzi cancella la web tax
Ne riparleremo in un quadro di normativa europea. Avrebbe dovuto entrare in vigore domani la norma che impone una partita Iva italiana a tutti i portali che lavorano con l'Italia: drammatica per tutto l'e-commerce del turismo. Il Milleproroghe appena approvato l'aveva rinviata al primo luglio, Matteo Renzi si era detto contrario fin dall'inizio.
Approvata lo scorso dicembre in Commissione Bilancio alla Camera, la nuova tassa aveva raccolto condanne numerose e autorevoli in Italia e dall'estero. Ma nel turismo avrebbe fatto scattare un paradosso per cui ogni albergo dotato di booking online avrebbe dovuto aprire una partita Iva nei Paesi in cui vende, e chiudere l'accesso agli altri.
Peraltro il dibattito è in corso in Europa, dove la web tax contrasterebbe con le norme sulla vendita a distanza. Ma dove molti vorrebbero assoggettare a qualche tipo di imposizione un volume d'affari enorme, che spesso viene fiscalmente sottrattoquasi per intero al Paese che lo produce. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web