'Turismo religioso': cresce il numero di chi lo pratica .
Cresce il numero di chi lo pratica anche per merito di Papa Francesco, il pontefice che in pochissimo tempo ha conquistato tutto il mondo. Sicuramente anche la canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II e Papa Giovanni XXIII, avvenuta lo scorso 27 aprile, è stata un evento che ha contribuito in maniera decisiva a incrementare il numero di "turisti religiosi", proprio nel nostro Paese.
Secondo la World Tourism Organization, ogni anno ben 7 milioni di persone visitano Roma, considerata una delle capitali del "turismo religioso". Da una ricerca Isnart, inoltre, a praticare il "turismo religioso" sono soprattutto gli stranieri, con una percentuale di circa il 60%: il 45,3%, infatti, proviene dall'Europa e il 14,9% dagli altri Paesi del mondo.
Dichiara la Coldiretti: «I viaggiatori religiosi nel mondo sono 300/330 milioni l'anno, con un fatturato di 18 miliardi di dollari e un enorme potenziale di crescita per l'Italia, se si considera che tra le mete preferite del turismo religioso sparse per il globo ci sono Città del Messico, dove il santuario della madonna di Guadalupe richiama 10 milioni di pellegrini ogni anno, fino a Medjugorje, il santuario bosniaco in fortissima ascesa, soprattutto tra i credenti italiani, e poi Gerusalemme, Assisi, Lourdes. Le tradizioni e la cultura religiosa in Italia e la presenza di importanti santuari di riferimento per itinerari spirituali che non hanno eguali nel mondo rappresentano dei punti di forza quali richiamo di flussi turistici motivati da interessi religiosi sul territorio nazionale».
Dunque, in Italia e nel mondo, cresce il numero di chi pratica il "turismo religioso", soprattutto tra chi ha un'età compresa tra i 30 e i 50 anni. Stando sempre ai dati forniti dalla Coldiretti, il 44,4% di chi lo pratica si affida per l'organizzazione del viaggio ad agenzie di viaggio e tour operator. Il 32,7% sceglie di partire insieme al proprio compagno/a, il 20% opta per un viaggio organizzato, il 19,7% parte con un gruppo di amici, il 13,3% con la famiglia, mentre il 9,8% viaggia da solo.
I "turisti religiosi" scelgono per viaggiare i periodi di bassa stagione e, di norma, non sono dei grandi spendaccioni. Una delle forme preferite di viaggio da chi pratica il "turismo religioso" è sicuramente il pellegrinaggio: come non citare, a tal proposito, il percorso storico e religioso più importante del mondo, quello del Cammino di Santiago, e quello italiano della via Francigena del nord, da percorrere a piedi, per circa mille chilometri, da Aosta a Roma. - Fonte: OggiMedia.it