Proroga fiscale e bonus di Natale Le novità del decreto Ristori quater
27 Novembre 2020
Uno spostamento degli acconti fiscali Irpef, Ires e Iva fino al 31 aprile 2021. È questo uno dei punti chiave del nuovo decreto Ristori (il quater) che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri domenica pomeriggio per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale immediatamente dopo l’approvazione.
Un passaggio urgente e obbligato, visto che il 30 novembre è fissata la scadenza per gli acconti e senza un provvedimento di proroga le imprese sarebbero obbligate a pagare.
Nelle discussioni in corso in queste ore, sembra emergere la volontà per dicembre di confermare le sospensioni già disposte per novembre nelle zone rosse e di introdurre una nuova moratoria fiscale per le aziende che abbiano subito un calo di fatturato del 33%, una quota che purtroppo coinvolge tutte le imprese del turismo.
Tra gli altri rinvii potrebbero esserci anche quello delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio, al 1 marzo del prossimo anno, per evitare che dal 10 dicembre venga chiesto, a chi ha debiti con il fisco, di pagare.
Nuovi codici Ateco e bonus cassa integrazione
Previsto anche, tra le altre novità, un allargamento dei codici Ateco che avranno accesso ai ristori, un ampliamento della platea rispetto a quella del decreto precedente.
Un'altra novità importante riguarda l'ipotesi di un vero e proprio bonus di Natale da 500 euro per i lavoratori in cassa integrazione. La questione continua ad essere molto discussa nella maggioranza di Governo, perché la misura sarebbe molto costosa: circa 1,6 miliardi. Ma non è detta l'ultima parola. Oggi il discorso sarà affrontato in una riunione dei capidelegazione, da cui dovrebbe uscire l'elenco finale delle misure.
Fonte = TTG ITALIA 27/11/20
Un passaggio urgente e obbligato, visto che il 30 novembre è fissata la scadenza per gli acconti e senza un provvedimento di proroga le imprese sarebbero obbligate a pagare.
Nelle discussioni in corso in queste ore, sembra emergere la volontà per dicembre di confermare le sospensioni già disposte per novembre nelle zone rosse e di introdurre una nuova moratoria fiscale per le aziende che abbiano subito un calo di fatturato del 33%, una quota che purtroppo coinvolge tutte le imprese del turismo.
Tra gli altri rinvii potrebbero esserci anche quello delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio, al 1 marzo del prossimo anno, per evitare che dal 10 dicembre venga chiesto, a chi ha debiti con il fisco, di pagare.
Nuovi codici Ateco e bonus cassa integrazione
Previsto anche, tra le altre novità, un allargamento dei codici Ateco che avranno accesso ai ristori, un ampliamento della platea rispetto a quella del decreto precedente.
Un'altra novità importante riguarda l'ipotesi di un vero e proprio bonus di Natale da 500 euro per i lavoratori in cassa integrazione. La questione continua ad essere molto discussa nella maggioranza di Governo, perché la misura sarebbe molto costosa: circa 1,6 miliardi. Ma non è detta l'ultima parola. Oggi il discorso sarà affrontato in una riunione dei capidelegazione, da cui dovrebbe uscire l'elenco finale delle misure.
Fonte = TTG ITALIA 27/11/20