Promuovitalia, sfida tra ministeri
Il tentativo di «commissariare» la società da parte dell'Enit nei giorni scorsi ha fatto flop. Promuovitalia - i cui vertici hanno denunciato alla magistratura e alla Corte dei conti sospette intrusioni informatiche e malversazioni - ha infatti comunicato al ministro Dario Franceschini il rinvio dell'assemblea del socio unico Enit, prevista lunedì scorso per le modifiche statutarie e la nomina dell'amministratore unico, Claudio Salvati.
L'assemblea avrebbe dovuto deliberare anche in merito all'azione di responsabilità nei confronti dell'ex direttore generale della società ed eventualmente di precedenti amministratori, ma il socio Enit - spiega una nota della società - non si é presentato. «Promuovitalia - prosegue la nota - auspica che, in previsione della convocazione delle nuove assemblee, il ministero possa, in tempo utile, far pervenire a Enit le opportune disposizioni per deliberare l'azione di responsabilità, chiarendo gli aspetti connessi alla legittimità degli atti posti in essere dai competenti uffici dell'amministrazione».
Promuovitalia, infine, conferma che si atterrà alle indicazioni del ministro franceschini, restando in attesa dell'incontro programmato con il capo di gabinetto per «assumere doverosamente informazioni in merito alle prospettive dell'azienda e del personale interessato dalle decisioni dell'amministrazione». Nel frattempo é stata offerta la totale disponibilità dell'intera struttura aziendale, a Claudio Salvati, designato dal ministro amministratore unico di Promuovitalia, «per consentire la migliore conoscenza del quadro operativo e gestionale che si troverà ad affrontare». La società comunica infine che sono stati avviati accertamenti sull'ipotesi dell'assunzione in azienda di parenti di funzionari della pubblica amministrazione, competenti in materia di controllo sulla società.
Ma da chiarire c'è anche il rapporto con il Mise, il ministero dello Sviluppo economico. E ciò perchè il 75% delle commesse in essere per Promuovitalia in realtà è realizzato per conto del Mise. E si tratta di un pacchetto complessivo (a valere per lo più su cofinanziamenti Ue) valutabile in circa 50 milioni di euro per attività nell'ambito della consulenza specializzata a sostegno delle attività turistiche e della formazione. Al Mise stanno seguendo con estrema attenzione lo sviluppo delle iniziative del Mibact e dell'Enit e si susseguonoi gli incontro per valutare le iniziative più opportune. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di V. Ch.)