Post BREXIT, il 53% dei britannici è contrario al pagamento dei visti turistici
07 Agosto 2017
eDreams ODIGEO ha commissionato una ricerca per sondare l’opinione pubblica britannica in merito al libero ingresso – e cioè senza obbligo di visto – di viaggiatori europei nel Regno Unito a 13 mesi dal referendum della Brexit. Più della metà degli intervistati (53%) è contrario all’idea che i cittadini dell’Ue debbano pagare per ottenere il visto di ingresso per il Regno Unito una volta che la Brexit entrerà effettivamente in vigore.
Alla domanda relativa alle implicazioni che la Brexit potrebbe avere sui propri futuri viaggi, il 47% degli britannici temono che, molto probabilmente, dovranno richiedere un visto per visitare i paesi dell’Ue in futuro. Dal prossimo 29 marzo 2019, infatti, la libera circolazione delle persone garantita dall’adesione all’Ue cesserà di avere effetto, e allora, il Regno Unito potrebbe introdurre un sistema di pagamento dei visti.
Se dovesse accadere, il 49% degli intervistati da eDreams ODIGEO ritiene che i prezzi per i viaggiatori europei e i britannici dovranno essere impostati allo stesso livello. Per quanto concerne la gratuità del visto per i turisti europei, il 62% degli intervistati ha evidenziato la natura accogliente del Regno Unito, mentre il 58% ritiene che sarebbe più vantaggioso per l’economia del Paese. In particolare, sono le generazioni più giovani ad essere i più contrari all’introduzione di un permesso a pagamento per i visitatori in viaggio nel Regno Unito. Nello specifico, l’80% dei londinesi e il 62% degli scozzesi sono contrari ad visto a pagamento, misura a cui sono favorevoli il 45% degli abitanti del nord-ovest. – Fonte: Travelnostop.com