Polonia e Lituania riaprono le frontiere
Il 13 giugno la Polonia apre le frontiere a tutti i Paesi dell’Unione Europea, senza obbligo di quarantena. A comunicarlo il primo ministro, Mateusz Morawiecki, ieri, durante una conferenza stampa. Il Paese aprirà le frontiere interne dell’Unione Europea a mezzanotte tra il 12 e il 13 giugno. I voli internazionali verranno ripristinati dal 16 giugno. I cittadini dell’Ue non saranno obbligati a rimanere in quarantena.
Le misure attualmente in vigore, instaurate il 15 marzo con ottica di prevenzione del diffondersi della pandemia di covid-19, saranno valide fino al 12 giugno.
Oltre alla Polonia, c'è un altro Paese che riapre, è la Lituania, che torna ad accogliere i turisti italiani. Come riporta una nota, i viaggiatori provenienti dall’Italia e da altri 29 Paesi europei saranno liberi di entrare senza misure di isolamento al loro arrivo.
Dopo aver sperimentato con successo la Baltic Travel Bubble, vale a dire la libera circolazione di persone tra le tre Repubbliche Baltiche, dal primo giugno la Lituania ha allentato le misure di blocco e riaperto i propri confini anche ai turisti italiani, che potranno recarsi nel Paese senza dover ricorrere ai 14 giorni di autoisolamento previsti fino a poche settimane fa.
“Siamo entusiasti all’idea di accogliere nuovamente in Lituania i turisti italiani - afferma Indre Slyžiute, responsabile per il mercato italiano di Lithuania Travel -. L’Italia è sempre stata un mercato prioritario per noi, capace di portare 48.994 visitatori nel 2019 (+13.2% sul 2018). Abbiamo già ripreso una fitta collaborazione con gli operatori italiani, per pianificare insieme i prossimi passi e per tornare a essere, già da questa estate, una destinazione di riferimento per tutti coloro che vogliono trascorrere una vacanza all’aria aperta in un Paese di autentica bellezza, immergendosi nel verde e conoscendo da vicino le tradizioni e la cultura lituane”.
Grazie alle misure di contenimento del covid-19, l’intera Lituania sta gradualmente allentando le restrizioni e ritornando alla normalità. Le maggiori attrazioni del Paese sono già tutte operative, pur nel rispetto del distanziamento sociale e della massima sanificazione, e non è più richiesto di portare la mascherina negli spazi all’aperto. Hotel, caffè e ristoranti hanno regolarmente ripreso le loro attività, mentre stanno ripartendo anche gli eventi, seppur con pubblico limitato.
Anche i collegamenti aerei stanno aumentando giorno dopo giorno. Dal 1 di luglio saranno pianificati i voli Ryanair da Bergamo e Roma Ciampino per Vilnius e da Milano Malpensa e Napoli per Kaunas, mentre dalla fine di ottobre saranno disponibili da Treviso per Vilnius e da Bologna per Kaunas. In attesa dell’autorizzazione da parte del governo lituano i voli diretti Wizzair saranno attivi da Malpensa per Vilnius. Oltre ai voli verso l’Italia, per ora sono già riprese regolarmente le tratte verso Lettonia, Estonia, Germania, Francia (Parigi), Norvegia e Finlandia e Paesi Bassi.
“Con la nostra bassa densità di popolazione ed i punti di interesse non limitati ad una sola città, siamo sempre stati una destinazione poco affollata. Sono sicuro che quest'anno la Lituania può offrire quel tipo di vacanza rilassante e salutare, combinando esplorazione della natura e turismo culturale, che molti in tutto il mondo meritano e desiderano”, afferma Dalius Morkvenas, direttore di Lithuania Travel.
Oltre all’Italia, l’alleggerimento delle misure riguarda anche altri Paesi europei: Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svizzera.
Fonte = GUIDA VIAGGI 11/06/20