Perù, numeri in crescita ad ottobre 2016
Il ministro del Commercio Estero e del Turismo, Eduardo Ferreyros, ha recentemente reso noto che nel corso del mese di ottobre 2016 si sono recati in Perù 323.966 turisti internazionali, per un incremento del 7,4% rispetto allo stesso mese del 2015.
Ottimi anche i risultati relativi al periodo gennaio-ottobre 2016 rispetto allo stesso dell’anno precedente: +7,8%, con un aumento di 224.947 turisti internazionali, per un totale di 3.110.020 nei primi dieci mesi dell’anno. Particolarmente significativa la crescita di turisti provenienti da Cile (7,7%), Stati Uniti (8,0%), Ecuador (13,8%) Colombia (11,0%) e Venezuela (32,0%), che rappresentano il 58,5% del totale arr ivi internazionali nel Paese. È stata inoltre evidenziata la crescita dell’8,6% relativa ai Paesi della Pacific Alliance, guidata dal Cile. con +7,7% e, a seguire, Colombia e Messico al +11,0% e +15,0% rispettivamente, a rappresentare il 35,9% del totale di arrivi internazionali nel paese. Secondo i dati diffusi MINCETUR, gli arrivi internazionali provenienti dal Sud America sono cresciuti del 8,3% tra gennaio e ottobre 2016.
I paesi che hanno registrato un incremento maggiore nel numero di turisti in arrivo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sono stati Cile (7,7%), Ecuador (13,8%) e Colombia (11,0%). Gli arrivi dal Sud America rappresentano il 55,9% degli arrivi totali per il paese.
Gli arrivi dal Nord America sono cresciuti del 8,2%, ovvero il 19,9% del totale degli arrivi internazionali nel paese con particolare attenzione a Stati Uniti (8,0%), Messico (15,0%) e Canada (2,7%), mentre l’America Centrale registra un +16,8% - che rappresenta il 2,2% degli arrivi internazionali.
Positivi anche i dati dal continente europeo: +6,4% da gennaio a ottobre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015, per un totale del 16,7% sugl i arrivi internazionali. I Paesi che hanno fatto registrare numeri importanti sono l’Italia con +12% e 5.997 turisti in più, Regno Unito (10,2%), Spagna (4,5%), Paesi Bassi (20,7%) e Francia (4,2%). - Fonte: Turismo&Attualità.it