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Per l Egitto si passa da Torino

Per l Egitto si passa da Torino

09 Aprile 2015
Il missile sparato pochi giorni fa è potente: è il Museo Egiziocompletamente ripensato e rinnovato su una superficie complessiva che passa da 6.400 a 10mila metri quadrati, su quattro piani, collegati da un sistema di scale mobili che ricreano un ideale percorso di risalita del Nilo, creato dallo scenografo premio Oscar Dante Ferretti. Una capacità, quella di Torino, di fare sistema non solo locale ma anche nazionale, come emerge anche nella scelta della data di inaugurazione, il 1° aprile, che, sottolinea Evelina Christillin, pronipote dell archeologo Ernesto Schiapparelli e presidente del Museo Egizio: «È stata scelta per avere un mese esatto di rodaggio prima diExpo. La sfida è stata quella di rispettare i tempi e i costi: 50 milioni che in Italia non è scontato ottenere per un bene culturale».


«Il museo rappresenta un eccellenza mondiale e nello stesso tempo è l anima storica della città», afferma il sindaco Piero Fassino. Che ricorda come l Egizio sia a solo 33 minuti di Frecciarossa dalla stazione di Expo.

I visitatori possono vivere l esperienza della scoperta grazie a video 3D che, basandosi su preziosi documenti di scavo e fotografie d epoca, ridanno vita alla tomba di Kha e a quella di Nefertari e alla cappella di Maia, tutte e tre scoperte da Schiapparelli, tra i primi direttori di questo museo, agli inizi del  900. Le videoguide sono disponibili in sei lingue, e i testi in sala sono tradotti non solo in inglese, ma anche in arabo, per sottolineare lo stretto legame con la terra da cui le collezioni dell Egizio provengono.

Il nuovo direttore Christian Greco, quarantenne, arrivato solo 10 mesi fa, ha rivisto completamente il progetto scientifico con il contributo di otto egittologi.


«Alla base dell allestimento c è il concetto di Connessioni. Tutto è connesso: i reperti con il territorio di origine, la conoscenza scientifica con il visitatore». E conclude: «Il nuovo museo è stata un opera ciclopica con uno staff di sole 21 persone. Diventerà un icona di Torino. E aspettiamo almeno un milione di visitatori». Di C.A. - Fonte: l'Agenziadiviaggi.it