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Per le vacanze gli italiani cambiano meta

Per le vacanze gli italiani cambiano meta

12 Luglio 2014

Vacanze che saranno all insegna del cambiamento: quando viaggiano, infatti, gli italiani sono poco abitudinari e cercano di variare ogni anno destinazione. E anche nel 2014 il 62% (poco meno di 17 milioni) dei vacanzieri ha deciso di trascorrere le ferie estive in posti nuovi. Possibilmente per rilassarsi: i nostri concittadini cercano di uscire dal lungo tunnel della crisi in modo soft, con la voglia di fare passeggiate (indicata dal 16%), divertirsi (12%), prendere la tintarella (10%), nuotare (6%) e sottoporsi a trattamenti estetici (3%). Si attenua invece la ricerca di un meritato riposo, in calo del 3%, anche se con un 21% (5,7 milioni) resta maggioritaria. E scende nei favori degli italiani anche la vacanza con scopi culturali, che passa dal 13 all 11%.

Cala la voglia di mare

Le  ferie al mare rimangono la tipologia preferita: quest estate un italiano su due (il 48%, poco più di 13 milioni), trascorrerà le vacanze in spiaggia, ma era il 73% nel 2006. Molto distanziate salgono - di poco - le vacanze verdi, dal 6% all 8% (per un totale di 2,17 milioni di persone). Si registrano incrementi anche per le terme, che passano dal 3% al 5%, e per la montagna, che quest anno verrà scelta dal 14% degli italiani, in ascesa rispetto al 12% registrato nel 2013. Anche al mare risparmiare non guasta, ed il 58% (7,5 milioni di persone) si accontenta della spiaggia libera contro un 42% (poco meno di 5 milioni e mezzo) che sceglie lo stabilimento attrezzato.

L avanzata irresistibile di Internet

Internet è sempre più padrone della vita quotidiana, anche in montagna o sulle spiagge. Nel 2014 è diventato un amico insostituibile per il 40%, per un totale di quasi 11 milioni di italiani: erano solo il 17% nel 2010. E ruba posizioni a giornali e libri, che appaiono in flessione. Un italiano su tre si aspetta ormai di trovare il collegamento Internet in camera d albergo (con un balzo dal 18% del 2010 al 31% di quest anno) e il 43% (per un totale di 11,7 milioni) prenoterà il viaggio da solo tramite Internet.

Il peso delle tasse

Infine un dato "negativo". Secondo una valutazione dell Ufficio economico di Confesercenti dovrebbe registrarsi un gettito della tassa di soggiorno, aumentata in diverse località turistiche, nel periodo giugno-settembre di oltre 400 milioni. - Fonte: Guida Viaggi sito web