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Per Abu Dhabi più collaborazione con i t.o.

Per Abu Dhabi più collaborazione con i t.o.

13 Marzo 2018
L’obiettivo dell’ente di promozione è sviluppare il prodotto. Lanciate le experiences con guide emiratine per vivere la cultura attraverso la gastronomia e lo stile di vita dei suoi abitanti

Con il 20% di viaggi organizzati da un tour operator, Abu Dhabi può ancora sviluppare molto sul fronte leisure con la produzione italiana. E per farlo, nel 2018 la strategia di marketing punta a una partnership ancora più stretta con Etihad Airlines e molti accordi per spingere i clienti in agenzia di viaggi.

“Entro metà aprile avremo definito tutte le azioni – spiega la country manager dell’ente del turismo in Italia, Dora Paradies -. Oltre ad un focus sul segmento mice, che dal 2013 è una divisione specifica dell’Authority, finalizzeremo diverse collaborazioni proprio con gli operatori. Attualmente notiamo incrementi su stop over e combinati (con Dubai, ad esempio), ma i t.o. devono osare di più, chiedendo ai dmc nuove idee di viaggio. Alcuni lo stanno già facendo con il Louvre, ci auguriamo che con l’edizione d’autunno dei nuovi cataloghi avremo un approccio ancora più innovativo”. Sono 93 i t.o. che programmano la destinazione.

Seguendo il tema dell’ispirazione, nel novembre scorso l’ente di promozione ha introdotto le “Emirati experiences”, che da 9 sono diventate 14: itinerari suggeriti e accompagnati da guide emiratine (solitamente una professione che impiega espatriati, ndr) per conoscere alcuni aspetti inediti della cultura di Abu Dhabi. “C’è la guida che spiega le ricette della cucina emiratina, oppure la cerimonia del tè, ma anche figure più ‘sportive’ con cui andare in bicicletta sulla Corniche e fermarsi negli ormai numerosi locali all’aperto per un brunch o un aperitivo”, argomenta Paradies. Le esperienze sono per ora prenotabili sul sito Visitabudhabi.ae/it e le guide sono certificate dall’ente.

Nel 2017, l’emirato ha registrato una flessione del 5% negli arrivi italiani (oltre 62mila su quasi 4,9 milioni di ospiti pernottanti), con probabilità per l’incertezza dei collegamenti aerei dovuta alla rottura della collaborazione tra Alitalia ed Etihad. La compagnia di Abu Dhabi ha deciso, quest’anno, di mantenere il doppio giornaliero da Roma (operando la frequenza che era in capo ad Az, ndr), ma tenerne solo uno da Milano.

I due segmenti di turismo sono identificabili in quello dei partecipanti a meeting e congressi per il 50% e la metà restante da considerare in un target vacanziero, dei quali viaggi di nozze e famiglie rappresentano la clientela di riferimento del pacchetto organizzato da un tour operator. Ieri a Milano si è tenuta la prima tappa del roadshow europeo che vedrà Parigi come prossimo workshop. Hanno partecipato cento agenzie. p.ba. - Fonte: Guidaviaggi.it