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Pass e mascherine Lo stop ai divieti

Pass e mascherine Lo stop ai divieti

Covid, atteso per mercoledì il calendario del governo La ripartenza del turismo è considerata una priorità Spaccatura sulle sanzioni La quarantena Non dovrà più essere rispettata se si viene a contatto con un positivo, anche se non si è vaccinati. Regola in discussione anche per la scuola

Via il green pass, le quarantene per i non vaccinati e anche le mascherine. Il 31 marzo finisce dopo due anni e due mesi lo stato di emergenza da Covid e comincia una nuova fase di contenimento del virus. La svolta è vicina, il governo lavora alla road map con le ultime riaperture e tutte le date per il ritorno alla «normalità», quella che abbiamo conosciuto prima della pandemia.

Con tappe fissate, dal 1° aprile al 15 giugno, il green pass andrà in archivio. La discussione tra aperturisti e rigoristi va avanti ma il governo è orientato ad accelerare, per arrivare in settimana all'approvazione del calendario di tutte le decisioni che hanno un impatto sulla vita delle persone. La ripartenza del turismo è una priorità e Palazzo Chigi vuole favorire le prenotazioni per Pasqua e per l'estate. Anche il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, spinge perché l'Italia non resti indietro rispetto a Francia, Spagna, Grecia e altri competitor. Con il ritorno delle regioni in zona bianca - solo la Sardegna potrebbe restare in giallo - finisce l'epoca delle fasce di rischio a colori. Il Comitato tecnico-scientifico si scioglie e fa un passo indietro il commissario all'emergenza, Francesco Paolo Figliuolo.

Le persone attualmente positive sfiorano il milione (999.504), i nuovi contagi registrati ieri sono stati 48.886 e le vittime 86. La curva epidemiologica non allarma il governo. Mario Draghi vuole mantenere gli impegni assunti con i cittadini e si prepara a eliminare le ultime restrizioni. Gradualità e prudenza restano le parole d'ordine, il premier è però determinato ad accompagnare il Paese verso la libertà da ogni restrizione. A Chigi si apre una settimana di riunioni coordinate dal sottosegretario Roberto Garofoli, mercoledì dovrebbe tenersi la cabina di regia e, a seguire, il Consiglio dei ministri che darà il via libera alle nuove misure. Ecco le decisioni prese e le ipotesi alle quali la maggioranza lavora.

1 APRILE

Green pass all'aperto

Cade l'obbligo di green pass rafforzato per bar, ristoranti, piscine, palestre. Non sarà richiesto un tampone negativo. Cade l'obbligo di green pass rafforzato anche per i mezzi di trasporto pubblico locale. Per aerei, treni e navi non sarà più necessario presentare il certificato verde, ma nel governo si discute dell'opportunità di chiedere il tampone negativo ai passeggeri. Cade l'obbligo di green pass, sia base che rafforzato, anche per hotel e strutture ricettive, servizi alla persona, sport all'aperto, musei, mostre, luoghi della cultura (anche al chiuso). Non sarà più richiesto il certificato per negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche, sagre e fiere, impianti di risalita all'aperto, spettacoli e feste all'aperto, cerimonie pubbliche. Quarantene a scuola Non sarà più obbligatorio osservare la quarantena precauzionale se si viene a contatto con una persona contagiata, anche se non si è vaccinati. Se verranno superate le cautele della Salute e dell'Istruzione la novità riguarderà anche la scuola: non ci sarà più differenza tra immunizzati e non, ma i positivi continueranno a stare a casa fino a guarigione. La Ffp2 in classe non sarà più obbligatoria, si potrà passare alla chirurgica, però la data non è ancora stata decisa. Sport e capienze La capienza degli impianti sportivi torna al 100% dei posti disponibili sia all'aperto che al chiuso (in questo caso con la mascherina). Le discoteche all'aperto potranno lavorare a capienza piena. Commissario e Cts Finisce l'era del generale Figliuolo, le competenze della struttura commissariale saranno divise tra ministero della Salute e Protezione civile. Il Cts si scioglie, restano però come consulenti del governo il presidente Franco Locatelli e il portavoce Silvio Brusaferro. Il monitoraggio settimanale e il bollettino quotidiano andranno avanti. Mascherine chirurgiche Resta l'obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi diversi dall'abitazione privata. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, insiste nel chiedere cautela perché «i casi stanno risalendo in tutta Europa».

1° MAGGIO

Green pass al chiuso

Cade l'obbligo di green pass per bar e ristoranti al chiuso, mense e catering, cinema, teatri, concerti al chiuso, eventi sportivi, studenti universitari, centri benessere, sport al chiuso e spogliatoi, convegni e congressi, corsi di formazione, centri culturali e concorsi pubblici. Ffp2 a concerti e partite Finisce l'obbligo di indossare le mascherine Ffp2 all'aperto sia ai concerti sia negli stadi. Le sanzioni al lavoro Mentre si discute sui tempi dell'eliminazione del green pass obbligatorio per il lavoro, il governo è orientato a superare le sanzioni legate all'obbligo di vaccino e green pass per gli over 50. Dal 1° maggio dovrebbe cadere la sospensione dal lavoro e dallo stipendio, ma c'è chi spinge per il 1° aprile.

1° GIUGNO

Protezioni sui trasporti

Finisce l'obbligo di indossare le Ffp2 al chiuso per i mezzi del trasporto pubblico locale, per funivie, per palestre e altri sport al coperto e per aerei, treni e navi. Discoteche e protocolli Le discoteche al chiuso potranno lavorare con piena capienza, ma dovranno rispettare i protocolli di sicurezza.

15 GIUGNO

Obbligo vaccinale

Scade l'obbligo vaccinale per medici, infermieri, operatori delle Rsa, insegnanti e personale della scuola, ma anche per chi lavora nel comparto della difesa, della sicurezza, del soccorso pubblico, per il personale della polizia locale, dei servizi segreti e della polizia penitenziaria. Fine dell'obbligo vaccinale anche per le persone che hanno più di 50 anni di età: non saranno più tenute a presentare il green pass per entrare al lavoro.

Fonte = CORRIERE DELLA SERA 14/03/22