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Pasqua: "Alle vacanze in Italia non si rinuncia"

Pasqua: "Alle vacanze in Italia non si rinuncia"

Bene il bacino europeo con Svizzera, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Rep. Ceca. Buone performance da Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Ungheria, ma anche da Usa, Canada e Emirati Arabi

Dalla Pasqua arrivano segnali positivi per il turismo straniero in Italia. Le condizioni meteo incidono sulle decisioni di viaggio, le prenotazioni dalla clientela europea arrivano sempre più sotto data, la permanenza media si è ridotta e c'è maggiore attenzione al rapporto qualità-prezzo, ma, complice l'incremento di offerte di tariffe aeree low cost sempre più competitive, alle vacanze in Italia non si rinuncia.

A confermarlo sono i 150 tour operator internazionali, operanti in 26 mercati internazionali, che - intervistati dall'Enit per verificare il gradimento da parte degli ospiti stranieri, riguardo i pacchetti-vacanze targati Italia - hanno evidenziato, nella maggioranza, generale soddisfazione per l'andamento delle vendite, in riferimento alle vacanze pasquali e primaverili.

Le scelte

In questo periodo le destinazioni culturali rimangono le più gettonate. Non solo le imperdibili mete classiche, come Roma, Firenze e Venezia, ma molte altre città sparse in tutti i territori regionali dove i turisti cercano di appagare non solo la loro passione per l'arte, ma anche per l'enogastronomia locale, un vero volano turistico che funziona tutto l'anno, soprattutto nei weekend.

Accanto al turismo culturale quello religioso costituisce una ulteriore motivazione al viaggio, grazie all'effetto Giubileo. Per la stagione primaverile le scelte dei turisti stranieri privilegiano anche i Laghi del Nord Italia e le località balneari dell’Adriatico. Trend in salita si registrano per le mete turistiche del Sud e delle isole e buone prospettive per Sardegna, Sicilia, Campania e Puglia. 

Cosa dicono i t.o. stranieri

Il piacere di un viaggio in Italia a Pasqua - secondo i t.o. intervistati dall'Enit - vede in prima linea gli ospiti provenienti dal bacino europeo, in particolare da Svizzera, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia e Rep. Ceca. Buone performance si registrano anche da Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Ungheria.

Diversa la situazione sui mercati oltreoceano, in particolare con riferimento ai Bric che negli ultimi anni hanno visto crescere i flussi turistici con percentuali a doppia cifra. La Russia ha vissuto due anni molto duri sul fronte dell’outgoing, ma, seppur con persistenti difficoltà economiche e politiche, il mercato in parte dovrebbe ricominciare a salire nel 2016. 

l Brasile invece vive un momento di profonda flessione dei flussi a causa di gravi problemi interni. La Cina, che vede contenuta la propria crescita economica, continua però a registrare buoni consumi interni e presenta previsioni ottimistiche per i prossimi mesi. L’India mostra una contenuta crescita di viaggi verso l’Italia. Sempre oltreoceano continuano a segnare buone performance gli Usa, il Canada e gli Emirati Arabi.

"I nostri monitoraggi ci dicono che l’immagine turistica dell’Italia è positiva e che i mercati internazionali apprezzano la linea dei prodotti che presentiamo, spesso esprimendo una valutazione alta - commenta la presidente dell’Enit, Evelina Christillin -. Però il nostro Paese deve sempre più orientarsi verso la realizzazione di un sistema turisticamente maturo, evoluto, in cui l’Impresa deve essere anch’essa un fattore di qualità dell’offerta globale. Dobbiamo presentare un sistema compiuto di strutture, servizi e prodotti, un sistema integrato avente come materia prima il territorio e, come punto centrale, il sistema dell’accoglienza“.

"Questi trend positivi ci confortano e ci stimolano sul lavoro che stiamo portando avanti in Enit - aggiunge il consigliere, Fabio Lazzerini - dove stiamo rimettendo in discussione un po’ tutto, semplificando strutture e procedure per ripartire verso i mercati con meno zavorre con l'obiettivo di consolidare il brand Italia sui mercati turistici internazionali, promuovere l’offerta turistica nazionale all’estero, in stretta sinergia con enti locali e partner istituzionali ed affermare una strategia digitale dell’offerta turistica". - Fonte: GuidaViaggi.it