Parchi divertimenti: il settore cresce, in primo piano la sicurezza
24 Luglio 2018
Secondo il rapporto Tea/Com 2017, lo scorso anno è tornato a crescere a livello mondiale, registrando un +4,7% di visitatori nel mondo e un +3,8% nell’area Emea
Cresce a livello mondiale il settore dei parchi divertimento e acquatici. Secondo il rapporto Tea/Com 2017, lo scorso anno è tornato a crescere a livello mondiale, registrando un +4,7% di visitatori nel mondo e un +3,8% nell’area Emea
Un comparto in crescita, dunque, dove il fattore sicurezza è di primaria importanza. Secondo i dati rilevati dalla Siae nel 2016 (il rapporto 2017 non è ancora disponibile), in Italia i parchi di divertimento hanno registrato quasi 722 mila presenze, per un volume d’affari di quasi 360 milioni di euro. A livello globale, il rapporto Tea/Com dello scorso anno evidenzia una crescita media del 4,7% registrata dai 25 top player mondiali.
Grande impulso alle presenze è dovuto, in particolare, alle nuove aperture in Cina, dove i visitatori sono cresciuti del 20%. Nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) il 2017 ha fatto registrare una crescita interessante, pari al 3,8%. Il rapporto evidenzia, ma senza citarli, che in Europa le migliori performance sono dei parchi di minori dimensioni, confermando una tendenza da parte delle famiglie europee a preferire strutture più comode da raggiungere e meno caotiche.
"È d’obbligo, per questi luoghi altamente ricettivi, essere pienamente conformi a tutte le più stringenti normative di riferimento perché quando si tratta di sicurezza non si deve mai derogare. Come Tuv Sud abbiamo realizzato oltre 2.000 ispezioni all’anno a livello globale, volte a rendere i parchi più sicuri a beneficio di tutti i visitatori”, ha sottolineato in una nota Adriano Favero, business line manager amusement rides di Tuv Italia. Dalla fase di progettazione a quella di costruzione l'azienda assiste diverse realtà anche nella certificazione e nel controllo della manutenzione. Recentemente ha messo a punto un pacchetto “Safety Check” specifico per parchi acquatici, che permette ai gestori delle strutture di soddisfare i sempre più severi requisiti di sicurezza e a proprietari e operatori di rispettare gli adempimenti a loro carico. - Fonte: Guidaviaggi.it