Palmucci: "Accordi bilaterali tra governi, per incentivare i flussi stranieri"
Avere chiarezza. E' ciò che chiede Giorgio Plamucci, presidente di Enit, che dalle pagine del Corriere della Sera afferma: "La misura più urgente è che intanto sia fatta chiarezza sulla possibilità di viaggiare all’interno del nostro Paese, perché altrimenti gli operatori del settore non possono programmare, né tanto meno possono vendere i loro servizi".
Esaminando gli effetti della pandemia sul mercato delle vacanze e del tempo libero è emerso che per poter tornare ai livelli del 2019 occorreranno tre anni, mentre ora le prenotazioni per l’estate 2020 registrano un calo del 57%, riporta il quotidiano.
Un dato di fatto è che quest'anno la stagione estiva sarà più breve e si dovranno fare i conti con la mancanza di turisti stranieri. A detta del presidente uno strumento "per incentivare i flussi dall’estero potrebbero essere degli accordi bilaterali tra governi, condividendo protocolli sanitari e comportamentali per incentivare gli spostamenti per le vacanze".
Palmucci si sofferma sull'esempio della Croazia, dove si lavora "a un piano con la Repubblica Ceca per promuovere le vacanze sull’Adriatico. Nel corso delle prossime settimane da parte italiana potremmo ipotizzare un’apertura di un piano condiviso con alcuni Paesi limitrofi come Austria, Svizzera e Germania, che rappresentano circa il 35% dei flussi stranieri in Italia".
Come si sa il fronte del travel, attraverso le associazioni di categoria, chiede aiuti e risorse a fondo perduto, mettendo in evidenza che la liquidità non è arrivata. Quanto al bonus vacanza, vien fatto presente che "non c’è una misura in sostituzione di un’altra. Il ministro Franceschini ha detto che ci saranno sia le misure a sostegno degli imprenditori sia il bonus vacanze destinato alle famiglie per promuovere il turismo".
Fonte = GUIDA VIAGGI 29/04/20