Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Overtourism ad Amsterdam, la città corre ai ripari aumentando la tassa di soggiorno

Overtourism ad Amsterdam, la città corre ai ripari aumentando la tassa di soggiorno

03 Novembre 2017
Tra il 2005 e il 2016 sono passati da 11 a 18 milioni e si stima che, entro il 2030, potrebbero arrivare a 23 milioni. Sono i turisti internazionali che stanno prendendo d’assalto Amsterdam.

Anche la capitale olandese sta dunque sperimentando sulla propria pelle il fenomeno dell’overtourism, che rischia di mettere a repentaglio un ecosistema fragile come quello di una città con meno di 850mila residenti. 

“Abbiamo preso coscienza che dobbiamo riprendere il controllo della città - spiega a The Guardian il consigliere municipale, incaricato all'economia, Sebastiaan Meijer -; la nostra strategia è sempre stata quella di dire alla gente di venire ad Amsterdam. Ora vogliamo dire: venite, ma rispettatela”. 

Stop ai nuovi alberghi

Tra le misure allo studio un freno alla costruzione di nuovi alberghi e l’incremento della tassa turistica, che potrebbe arrivare fino a 10 euro a notte; un tentativo di limitare gli spostamenti dei weekend a favore di soggiorni più lunghi e, soprattutto, di qualità più elevata. 

“Abbiamo bisogno di più persone che effettivamente spendano soldi in città - sostiene l’assessore responsabile alla finanza, Udo Kock - visitando i musei e pranzando nei ristoranti, piuttosto che i turisti mordi-e-fuggi”. Allo stato attuale i turisti pagano come tassa il 5% del costo della loro camera in centro città, tasso che dovrebbe aumentare al 6 nel corso del 2018. Con la nuova proposta, invece, arriverebbero a pagare un’imposta fissa di 10 euro a notte più una percentuale sul conto dell’albergo

La vittoria su Airbnb

Lo scorso anno la città era già corsa ai ripari contro la proliferazione degli alloggi sul portale Airbnb, arrivando a un accordo per cui gli appartamenti affittati per 60 giorni debbano essere rimossi dal sito per il resto dell’anno.

È invece più recente la vittoria dei residenti contro le beer-bike, una specie di bici collettive che potevano ospitare fino a 12 persone oltre a un fusto di birra. Un mezzo di trasporto che la mobilitazione collettiva è finalmente riuscita a fare sparire. – Fonte: TTGItalia.com