Orario ridotto per il turismo
Se i consumi stanno tornando indietro di anni, mettendo in crisi il commercio, anche il "consumo" di vacanze batte la ritirata. È innanzitutto di questo che tiene conto il contratto che, come ha detto il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, «rappresenta un atto di responsabilità delle imprese che, pur a fronte di una situazione di crisi prolungata, hanno inteso dare ai lavoratori e alle loro famiglie un segnale di speranza per il futuro».
Adesso alla sigla mancano all'appello Fipe, Fiavet, Angem, Federturismo, Confindustria Alberghi e Confesercenti. Per Cristian Sesena (Filcams) «questo rinnovo deve servire a innescare un profondo ripensamento». Pierangelo Raineri (Fisascat) sottolinea l'urgenza di riaprire il confronto con le altre organizzazioni datoriali, mentre Brunetto Boco (Uiltucs) auspica una riaggregazione del settore.
Aumento in 5 tranche
L'intesa riguarda 450mila lavoratori, in un settore che ne conta in totale 1,5 milioni, di cui circa un milione dipendenti. Per non gravare troppo sulle imprese ha previsto una durata di 40 mesi e su questo tempo verrà spalmato l'aumento di 88 euro al quarto livello che sarà diviso in 5 tranche di pari importo, 17,60 euro. Si arriverà a regime ad aprile 2016.
Il secondo livello
È stato riconfermato un elemento economico a garanzia dell'effettivo decollo del secondo livello di 222 euro per il 4° e 5° livello. Qualora, nonostante la presentazione di piattaforme sindacali di secondo livello non venga stabilito un accordo integrativo, l'importo è, sempre per il 4° e 5° livello, 140 euro.
L'apprendistato
Sul mercato del lavoro le parti hanno revisionato e rafforzato l'apprendistato stabilendo una nuova tabella sulla durata del rapporto di lavoro (dai 46 mesi per il 2° e 3° livello fino ai 22 per il 6°) e delle ore medie annue destinate alla formazione. Sesena spiega che «sono stati salvaguardati importanti istituti contrattuali senza sposare la logica di scaricare il costo del rinnovo sui giovani: anzi, sfruttando anche il ruolo che le leggi consegnano alla contrattazione, abbiamo condiviso politiche inclusive per le fasce più deboli del mercato del lavoro».
La flessibilità
Considerata la necessità aziendale di avvalersi di un minor apporto di prestazioni lavorative, è stata concordata la possibilità di ricorrere alla riduzione dell'orario di lavoro settimanale di 40 ore, riduzione da recuperare nelle 13 settimane successive o, qualora questo non fosse necessario, attraverso il
riassorbimento delle ore non lavorate nei Rol, comunque senza alcuna diminuzione della retribuzione mensile. Per il segretario generale aggiunto della Fisascat Giovanni Pirulli «la flessibilità contrattata, che rappresenta una modalità per contrastare gli effetti della recessione ancora in atto, è comunque finalizzata al mantenimento occupazionale e del reddito»
Bilateralità e sanità
Le parti verificheranno le condizioni per l'istituzione di un Fondo di Solidarietà bilaterale riservandosi la possibilità di optare, in via temporanea, per l'adesione al Fondo Residuale dell'Inps o per la costituzione di un fondo di settore nel rispetto del principio della pari dignità tra le organizzazioni costituenti i fondi. È stato anche previsto un adeguamento del sistema di assistenza sanitaria integrativa. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di Cristina Casadei)