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Ora un piano strategico non soltanto promesse

Ora un piano strategico non soltanto promesse

14 Febbraio 2014

Ora serve invece una svolta radicale visto che al centro del confronto politico nei prossimi tempi ci sarà la riforma del Titolo V della Costituzione e quindi si toccherà proprio il capitolo dei poteri delle Regioni in ambito turistico. Finora è mancato quel coordinamento nazionale delle iniziative e degli investimenti che, alla luce del fatto che ci si approssima all'Expo del 2015 a Milano, va assolutamente attuato. Così come va varato al più presto quel pacchetto di misure che è stato in questi mesi elaborato nell'ambito del confronto tra Governo e imprese e che, annunciato in più occasioni, finora non ha ancora trovato spazio.

Si abbia dunque finalmente il coraggio di agire, di ascoltare le richieste delle imprese e del mercato, di prendere provvedimenti per affrontare le difficoltà del comparto e per rilanciare la domanda interna e la competitività dell'offerta italiana in campo internazionale. Non possiamo più permetterci passi falsi. Apertura ai nuovi mercati, promozione e hi-tech sono elementi centrali delle strategie in campo turistico. Desta notevoli perplessità il fatto che la Ue abbia realizzato un mega-portale per l'offerta eno-gastronomica mentre l'Italia da dieci anni non riesce a far decollare il proprio portale turistico nazionale nonostante i molti milioni di euro investiti. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di Vincenzo Chierchia)