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Opportunità Art Bonus

Opportunità Art Bonus

- digitalizzazione turistica: per quanto riguarda il Bonus digitalizzazione turistica I soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni sono i seguenti: a) esercizi ricettivi singoli o aggregati (hotel, alberghi, campeggi, residence, ostelli ); b) agenzie di viaggio/tour operator qualificate come «incoming» (ovvero che portano in Italia turisti stranieri). Il credito d'imposta spettante è calcolato nella misura del 30% dei costi agevolabili per i periodi 20142015-2016 e non può superare il limite di euro 12.500 (ovvero spesa massima euro 41.166) nel limite delle risorse stanziate. Il credito si utilizza a mezzo F24 in compensazione in tre rate annuali (2015-2016-2017) e si decade dall'agevolazione se i beni oggetto degli investimenti agevolati siano destinati ad altre finalità;

- riqualificazione delle strutture ricettive: Il bonus spetta a favore delle "imprese alberghiere" esistenti al 1/01/2012 in riferimento alle seguenti spese di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia; incremento dell'efficienza energetica, eliminazione delle barriere architettoniche e di ulteriori interventi (acquisto di mobili e arredi).I beni agevolati non possono essere ceduti a terzi o destinati a finalità estranee (autoconsumo ecc.) prima del 2° periodo d'imposta successivo a quello dell'acquisto e il credito d'imposta è calcolato nel limite del 30% dei costi agevolabili sostenuti nel triennio 2014, 2015 e 2016 fino a esaurimento delle risorse destinate. Le spese ammesse non possono superare euro 200.000 (massimo credito ¬ 200.000 x 30% = ¬ 60.000) e il bonus va ripartito in 3 quote annuali di pari importo ed è utilizzabile a decorrere dal periodo d'imposta successivo esclusivamente in compensazione col modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle entrate;

- credito d'imposta per il settore cinematografico: per le imprese cinematografiche il credito d'imposta spetta alle imprese considerate pmi secondo la disciplina Ue e Il credito spetta per le spese sostenute a titolo di ripristino, restauro e per l'adeguamento strutturale delle sale di proiezione nella misura del 30% dei costi agevolabili sostenuti nel periodo 2015-2016 nel limite massimo di euro 100.000 e fino a esaurimento degli stanziamenti effettuati (il credito va sempre ripartito in 3 quote annuali di pari importo ed è utilizzabile a decorrere dal periodo d'imposta successivo esclusivamente in compensazione con il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle entrate);

- credito imposta per erogazioni liberali agli Istituiti pubblici che si occupano di cultura: il credito d'imposta spetta per gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici a sostegno degli «istituti e dei luoghi della cultura» di appartenenza pubblica ovvero per la realizzazione di nuove strutture o per il restauro/potenziamento delle fondazioni lirico sinfoniche e degli enti e istituzioni pubbliche che senza fini di lucro svolgono attività esclusivamente nell'ambito dello spettacolo. Il credito d'imposta spetta a tutti i soggetti che effettuano le erogazioni liberali a prescindere dalla loro natura o forma giuridica (ditta individuale, società di capitale o di persone, enti non commerciali ecc.) e l'erogazione va effettuata, a pena di decadenza, esclusivamente tramite strumenti «tracciabili» (bonifico bancario o postale, carte di credito/prepagate, bancomat o assegni). Il credito d'imposta spetta nella percentuale del 65% delle erogazioni effettuate nel 2014 e 2015 e del 50% delle erogazioni effettuate nel 2016; non può superare il 15% del reddito imponibile per i soggetti non titolari di reddito d'impresa e il 50 dei ricavi per i soggetti titolari di reddito d'impresa (va ripartito in 3 quote annuali di pari importo ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione in F24);

- credito d'imposta per l'acquisto di macchinari di cui al decreto Competitività n. 912014, convertito nella legge n. 116- 2014: spetta a tutti i soggetti che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi (anche in leasing) compresi nella divisione 28 della tabella ATECO 2007 (macchinari e impianti, esclusi gli immobili), destinati a strutture produttive ubicate in Italia nel periodo compreso dal 25/06/2014 e fino al 30/06/2015 sono esclusi tuttavia gli investimenti di importo unitario inferiore a euro 10.000). Il credito d'imposta spetta nella misura del 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti realizzati nei 5 periodi di imposta precedenti con facoltà di escludere dal calcolo il periodo in cui l'investimento è stato maggiore. Il credito è da utilizzarsi in compensazione mediante modello F24 in tre rate (la prima 1/1/2016) e spetta anche alle imprese che hanno iniziato l'attività da meno di 5 anni e, nel caso di specie, la media che rileva ai fini del beneficio è quella risultante dagli investimenti realizzati in tutti i periodi di imposta precedenti con l'esclusione dell'annualità più alta. Anche le imprese «nuove», ossia quelle costituite dopo il 25/06/2014 possono beneficiare del bonus per il valore complessivo degli investimenti realizzati in ciascun periodo d'imposta (caso analogo anche per quelle costituite nel 2013 che potendo scartare l'annualità di fatto possono usufruire del credito su tutti gli investimenti effettuati a far data dal 25 giugno 2014). - Fonte: ItaliaOggi (di Celeste Vivenzi)