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Operazione trasparenza per «Promuovitalia»

Operazione trasparenza per «Promuovitalia»

15 Marzo 2014

L'operazione era stata ipotizzata dal precedente ministro Bray - assieme con un pacchetto complessivo di iniziative per il comparto turistico - ma finora si è andati poco oltre gli annunci. In questo scenario, sul tavolo del capo di gabinetto, Giampaolo D'Andrea (politico di grande esperienza e di lungo corso), c'è l'intricato dossier Promuovitalia, Spa che ha come unico socio appunto l'Enit.

Domani sarà una giornata importante con la riunione del Cda di Promuovitalia, che ha sede in via di San Claudio a Roma, e ha un capitale di un milione e 120mila euro. Promuovitalia dovrebbe essere un importante braccio operativo in campo turistico per Enit e per le amministrazioni locali utilizzando al massimo fondi pubblici (nazionali e Ue). Nell'arco di un quinquennio Promuovitalia ha gestito fondi per circa 150 milioni di euro.

La scenario della società è però difficile, come ha scritto il presidente di Promuovitalia, Costanzo Jannotti Pecci, in una lettere a Franceschini nella quale si annuncia l'avvio di una azione di responsabilità a carico dei precedenti dirigenti generali e degli amministratori, dopo aver riscontrato decisioni e comportamenti che, a parere del vertice Promuovitalia, avrebbero gravemente danneggiato la società sotto vari profili (economico, finanziario, patrimoniale e d'immagine).

Si annuncia anche che il vertice Promuovitalia, entrato in carica nel maggio 2012, si prepara a inviare una segnalazione circostanziata alla Corte dei Conti per l'accertamento delle responsabilità di competenza della magistratura contabile. Dopo una denuncia all'Autorità giudiziaria per accesso abusivo al sistema informatico aziendale e per distruzione di documenti, il vertice Promuovitalia annuncia la preparazione di una denuncia in sede penale affinchè sia valutata tutta una serie di gravi atti posti in essere da personale della società, che sarebbero anche suffragati da evidenza documentale.

Le mosse dell'attuale Cda saranno probabilmente le ultime in quanto il vertice Promuovitalia annuncia al ministro l'intenzione di lasciare, con un anno di anticipo, il mandato mentre l'Enit ha chiesto la convocazione dell'assemblea per la nomina di un amministratore unico. Il vertice Promuovitalia ha anche comunicato al ministro il timore che la società sia oggetto di un tentativo di occultare fatti e circostanze che hanno portato l'azienda nella situazione attuale.

Le difficoltà economiche di Promuovitalia potrebbero essere appesantite - sulla base delle valutazioni del vertice - anche dalla decisione da parte del Mibact di affidare a Invitalia la gestione delle attività di supporto tecnico del programma comunitario Poin attrattori di investimenti. Si mette inoltre in evidenza che, nonostante l'uscita di alcuni dirigenti nell'ambito del piano di riorganizzazione, si profila la mobilità per i dipendenti e che finora non risulta accantonato il Tfr. Inoltre è stato chiesto l'adeguamento del capitale ai sensi della normativa civilistica in quanto l'esercizio 2012 si è chiuso con una perdita di 229mila euro e quello intermedio 2013 (al 31 ottobre) indica una ulteriore perdita di 527mila euro, a causa della contrazione delle commesse ministeriali.

I numeri chiave

51 I dipendenti
Stima sul totale degli occupati della società compreso un dirigente(erano sei fino a pochi mesi fa,per un costo di 1,4 milioni l anno);i collaboratori a progetto sono una cinquantina e operano in ambito Mibact

10,9 milioni I ricavi 2013
Nel 2012 i ricavi erano stati pari a 20,3 milioni, pesano il calo delle commesse trasferite ope legis a Invitalia a metà 2013 e la mancata assegnazione di lavori

6,7 milioni Il costo lavoro 2013
Stime compresi i collaboratori a progetto, nel 2012 erano oltre 10,6 milioni - Fonte: Il Sole 24 Ore (di Vincenzo Chierchia)