Ocse, turismo crescerà del 5% annuo
Da qui al 2030 il turismo crescerà di 5 punti percentuali l’anno. Lo sostiene il presidente del Comitato Turismo dell’Ocse, Armando Peres. Secondo Peres “siamo di fronte ad un settore, quello del turismo, per il quale non c’è sostanzialmente crisi. Il turismo, infatti, cresce e continua a crescere. Ogni tanto rallenta, magari si prende una pausa, ma poi recupera”.
Tanti però, osserva Peres, sono i fattori che hanno, di fatto, cambiato modo di fare il turista: “Fino a trent’anni fa – spiega – viaggiare era una cosa in più. Se si doveva scegliere tra cambiare l’auto o affrontare un viaggio si sceglieva la prima soluzione. Oggi, invece, magari non si cambia l’auto ma si preferisce viaggiare. Il viaggio – sottolinea Peres – è diventato un modo anche per recuperare se stessi, rompere la routine, fare nuove conoscenze e quindi è diventata una cosa estremamente importante”.
In sostanza, secondo Peres, cambiano sempre più di frequente anche le motivazioni per cui si affronta un viaggio: “Una volta si andava semplicemente in vacanza. Ora si viaggia anche per fare shopping. Il 30% del budget dedicato al turismo, infatti, viene riservato proprio per questo scopo. Il viaggio, insomma, è ‘esperenziale’. Ma il turismo – osserva ancora l’esponente dell’Ocse – genera anche posti di lavoro. In Italia un posto di lavoro su undici è nel settore del turismo. Non è così per altri settori. Purtroppo – aggiunge – in Italia non siamo capaci di capitalizzare questo 5% di crescita annua, ma solo l’1%. In pratica abbiamo potenzialità per fare molto ma facciamo ancora troppo poco.
Abbiamo la fortuna di essere in quella parte d’Europa, mediterranea, che attrae gran parte del turismo internazionale: circa il 50% di quello mondiale, infatti, si consuma in questa parte del continente. Una percentuale – prosegue Peres – destinata tuttavia a diminuire perché il turismo si sta spostando verso est: Cina, Giappone ma non solo, anche Indonesia, Thailandia e Vietnam”. Secondo l’Ocse, afferma ancora Peres, “il 50% dei viaggiatori si sposta in aereo, il 39% su gomma, il 5% su acqua e solo il 2% su ferro. I 20 più grandi aeroporti mondiali fra 15 anni dovranno essere in grado di raddoppiare la loro capacità e quindi occorre da parte loro un massiccio intervento dal punto di vista degli investimenti, che riguarderanno anche la sicurezza”. - Fonte: ilGiornaledelturismo.com