Obiettivo Cina
Il piano dell’Europa per battere le destinazioni del Sudest asiatico nella partita del turismo
L’anno del turismo Europa-Cina fa partire le prime iniziative in vista del periodo speciale che vedrà i due Paesi uniti nella promozione degli scambi economici.
L’European travel commission spiega per voce del suo direttore esecutivo l’importanza di un mercato che vede ancora numeri troppo esigui di ingressi nel Vecchio Continente. Un focus anche per Enit che si prepara a firmare l’accordo con Alitrip la prossima settimana e coinvolge gli operatori italiani dell’incoming in un confronto diretto con i vertici della piattaforma di viaggi online del gruppo Alibaba.
Politica dei visti e formazione delle imprese, che Etc sovvenzionerà, sono i punti cruciali di questi due anni – uno di preparazione e il 2018 d’implementazione – per raggiungere l’obiettivo d’incrementare i flussi, attualmente ad appena 11 milioni di arrivi.
Così come l’America ha già fatto con l’amministrazione Obama, L’Europa del turismo guarda a quello che fa gola come il primo mercato outgoing per spesa turistica. I numeri sono allettanti: circa 120 milioni i viaggiatori nel 2015, per duecento miliardi di dollari di economie; le destinazioni europee hanno attratto 10,1 milioni di visitatori.
La competizione è con le destinazioni del Sudest asiatico e la partita si gioca con il contributo di governi e aziende. Per approfondire, a questo link, nell'intervista ad Eduardo Santander, direttore esecutivo Etc. - p.ba. - Fonte: GuidaViaggi.it