Numeri in crescita per il Giappone
Secondo i dati forniti da Japan National Tourism Organization (JNTO), oltre 24 milioni di turisti stranieri da tutto il mondo hanno visitato il Giappone nel 2016, raggiungendo l’obiettivo di 20 milioni di turisti stranieri, originariamente prefissato per l’anno 2020, con ben 4 anni di anticipo.
Il governo giapponese ha ora fissato il nuovo obiettivo per il 2020 a 40 milioni di turisti e l’obiettivo di spesa dei turisti stranieri è prefissato per circa 8 mila miliardi di yen, con un trend sempre più spiccato di traslazione della spesa dal consumo materiale al consumo esperienziale.
Merita una menzione speciale, inoltre, l’aumento della spesa per il singolo viaggiatore italiano che, secondo i dati di JNTO, nel trimestre aprile-giugno 2017 ha registrato un +25% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La classifica che si è venuta a creare, ha visto l’Inghilterra al primo posto, l’Italia per la prima volta al secondo posto e la Cina, che in genere domina la classifica, solo terza. Questa crescita della spesa e il dominio delle prime posizioni da parte di due nazioni europee hanno attirato l’attenzione del settore turistico giapponese verso il mercato europeo, compreso quello italiano.
In questo trend di aumento dei turisti stranieri in Giappone, anche il settore dell’hotellerie sta percependo la domanda prevista di camere in vista del 2020. Una ricerca indipendente condotta dal magazine giapponese di settore HOTERES prevede una crescita esponenziale delle strutture ricettive in tutta la nazione per far fronte alla richiesta prevista, per un aumento di circa 17 mila camere nell’arco dei tre anni dal 2017 al 2019. Oltre alla costruzione di nuovi edifici, una delle strategie per garantire l’aumento di camere nella già iper-urbanizzata megalopoli è, ad esempio, la riconversione di edifici adibiti ad uffici in ostelli e capsule room.
A livello governativo Tokyo sta mostrando impegno per il miglioramento e il potenziamento di servizi ai turisti stranieri con l’installazione di apparecchiature per la connessione wi-fi gratuita che aumenteranno fino a circa 700 entro il 2020; l’aumento della cartellonistica con informazioni turistiche, che arriveranno fino ad un totale di 600 cartelli e con l’obiettivo di portare gli schermi di digital signage interattivi con informazioni locali e turistiche fino ad un centinaio.
Anche nel settore del business travel non mancano impegno e spinta alla crescita, attraverso la promozione di eventi di scala internazionale come, per dare un esempio, la 25° edizione dello APASL2016 che ha visto la partecipazione di oltre 4.500 professionisti a Tokyo. – Fonte: Turismo&Attualità.it