Non una ma 20 capitali della cultura nel 2019
Ambizione del progetto, che dovrebbe valersi di fondi europei, del governo, locali e privati, è "fare squadra" intorno alla capitale italiana che verrà scelta per il 2019 tra le sei della short list finale (Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena), così da non disperdere lo sforzo profuso dalle tutte le candidate nei progetti di ammodernamento del sistema culturale, turistico e infrastrutturale presentati nei dossier e "trasformare davvero la cultura nel volano del futuro dell'Italia'', sostenendo e valorizzando ''il patrimonio che il nostro paese è in grado di offrire".
Stimato 710 milioni di euro, il Programma Italia 2019, chiede al governo 70 milioni, mentre il resto dovrà arrivare da fondi europei, locali e di privati, assegnando ai Comuni la piena progettazione. E proprio sull'intervento del governo si consumano le preoccupazioni dei Comuni, alcuni già duramente attaccati in casa per l'esclusione dalla short list, che chiedono 'chiarezza e tempi certi'.
Se un primo documento della Camera è stato approvato, è ancora in corso l'iter di quello del Senato dove il 22 gennaio verrà presentata una mozione. "Giusto non perdere tante progettualità - concordano i sindaci di Cagliari, Ravenna, Caserta e Urbino - Ma senza certezze e condivisione immediata, non si riuscirà a trasformare sul territorio la positività del progetto".
A quanto si apprende a fine incontro con Patroni Griffi, il governo si è detto 'interessato' al Programma Italia 2019 e "presto promuoverà un incontro tra gli amministratori delle città e i ministri competenti, individuando strumenti e risorse per renderlo operativo".
Le venti città che inizialmente avevano proposto la propria candidatura sono Aosta, Bergamo, Mantova, Venezia, Ravenna, Urbino, Pisa, Siena, Grosseto, Perugia con i luoghi di San Francesco d'Assisi e dell'Umbria, L'Aquila, Lecce, Taranto, Caserta, Matera, Reggio Calabria, Palermo, Siracusa, Erice, Cagliari. - Fonte: Travelnostop.com