Non solo Amsterdam: gli italiani scoprono “l’altra Olanda”
18 Ottobre 2018
Italiani in Olanda, boom di presenze e soggiorni sempre più lunghi. Sono stime da record quelle che l’ente del turismo olandese rivela sul fronte incoming dall’Italia: “La previsione è di 625mila presenze nel 2018 in crescita del 6% sul 2017 – spiega Mirjam Wortmann, direttrice dell’ente in Italia -, anno in cui il dato era già aumentato del 12% rispetto al 2016”.
Cifre che fanno dell’Italia il sesto mercato assoluto per l’Olanda dopo Germania, Belgio, Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti. Ma l’aspetto più interessante è forse quello legato al numero di pernottamenti, saliti del 14% nel 2017 e ulteriormente in crescita: “Le vacanze degli italiani in Olanda si stanno allungando: ora la media è di oltre 3 notti, qualcosa di impensabile fino a pochi anni fa”.
Merito soprattutto dei turisti che hanno messo gli occhi fuori da Amsterdam: la capitale, seppur sia ancora la meta prescelta (la visita il 75% degli italiani che viaggiano in Olanda), sta progressivamente lasciando spazio ad altre città come Rotterdam, L’Aia, Utrecht e Maastricht, ma anche a centri minori in cui vivere “l’altra Olanda”, slogan su cui il Nbtc sta costruendo la sua strategia di marketing. L’obiettivo è valorizzare le tante risorse del Paese, al di là della sua capitale: la cultura con i musei e le gallerie d’arte, la storia e l’architettura con le città anseatiche, i castelli e le dimore, la natura con i parchi naturali e gli itinerari sull’acqua.
L’ideale per i cosiddetti “independent travel”, il nuovo target da inseguire: “Si tratta di un turista desideroso di vivere nuove esperienze, incontrare culture locali, stare a contatto con la natura senza rinunciare a divertirsi. Un turista che non ha età, che ama andare fuori dagli schemi, che spesso viene dalle metropoli e che può contare su una buona capacità di spesa”. - Fonte: TravelQuotidiano.com
Cifre che fanno dell’Italia il sesto mercato assoluto per l’Olanda dopo Germania, Belgio, Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti. Ma l’aspetto più interessante è forse quello legato al numero di pernottamenti, saliti del 14% nel 2017 e ulteriormente in crescita: “Le vacanze degli italiani in Olanda si stanno allungando: ora la media è di oltre 3 notti, qualcosa di impensabile fino a pochi anni fa”.
Merito soprattutto dei turisti che hanno messo gli occhi fuori da Amsterdam: la capitale, seppur sia ancora la meta prescelta (la visita il 75% degli italiani che viaggiano in Olanda), sta progressivamente lasciando spazio ad altre città come Rotterdam, L’Aia, Utrecht e Maastricht, ma anche a centri minori in cui vivere “l’altra Olanda”, slogan su cui il Nbtc sta costruendo la sua strategia di marketing. L’obiettivo è valorizzare le tante risorse del Paese, al di là della sua capitale: la cultura con i musei e le gallerie d’arte, la storia e l’architettura con le città anseatiche, i castelli e le dimore, la natura con i parchi naturali e gli itinerari sull’acqua.
L’ideale per i cosiddetti “independent travel”, il nuovo target da inseguire: “Si tratta di un turista desideroso di vivere nuove esperienze, incontrare culture locali, stare a contatto con la natura senza rinunciare a divertirsi. Un turista che non ha età, che ama andare fuori dagli schemi, che spesso viene dalle metropoli e che può contare su una buona capacità di spesa”. - Fonte: TravelQuotidiano.com