Negli Usa lusso e Millennial preferiscono l agenzia
La consulenza riscoperta
E il dato è in crescita, rispettivamente dal 17% e dal 24% dell anno scorso: si tratta di un ritorno, di una riscoperta della consulenza professionale. Lo rilevano gli analisti specializzati di MMGY Global, aggiornando appunto un indagine del 2013. E scoprono anche che solo il 28% di questa fascia di mercato acquista regolarmente dalle agency online, mentre piuttosto la metà circa si serve direttamente dai siti dei fornitori di servizi, «che offrono maggiore assistenza se qualcosa va storto, soprattutto con i voli, e sono più affidabili in termini di booking».
Ai Millennial piace esperto
Ma non di soli ricchi si parla: l analisi demografica conferma che anche il 28% dei Millennial per definizione i nati tra gli anni 80 e il 2000 hanno comprato viaggi e vacanze in agenzia, e in percentuali che variano tra il 13 e il 21% hanno fatto lo stesso le altre fasce demografiche. Tutti tra l altro si dicono decisi a servirsi di nuovo dell agenzia entro i prossimi due anni, in percentuali anche superiori, tra il 16 e il 30%: anche qui la tendenza è positiva. E quasi l 80% dei Millennials spiega la scelta con il fatto che «un agente esperto è molto più bravo di noi per trovare la migliore soluzione».
A bordo tutto si paga, basta saperlo
Che un agente di viaggi sia necessario, talvolta determinante, e spesso più conveniente, lo ricorda a tutti in questi giorni anche l Asta, l associazione delle agenzie di viaggi Usa, cogliendo l occasione offerta da Spirit Airlines: Prima per i profitti, ultima per il servizio , come titolano i giornali negli Usa. Del tutto indifferente alle recensioni negative che riceve, Spirit continua a chiedere le sue tariffe ultra low cost, fino al 40% sotto la media di mercato: 170 dollari per un New York-Porto Rico; e 160 dollari per Cancun; c è anche un New York-San Francisco a 39 dollari. Ma olta e motori metasearch segnalano solo le tariffe ai loro utenti, che spesso si imbarcano senza sapere cosa hanno comprato: perché, ripete appunto una vecchia campagna dell Asta, senza un agente di viaggi sei da solo! .
La poltrona non va giù, e il titolo vola
Perché poi sui voli Spirit sono gratuiti solo la poltrona 71 centimetri tra le file e l uso della toilette. Tutto il resto si paga: la carta d imbarco stampata 10 dollari, una bottiglietta d acqua tre dollari, il bagaglio a mano in cabina 35 dollari. E spesso il servizio è tanto scarso da fare notizia. Così quest estate, mentre scoppiavano le risse sugli aerei per le poltrone reclinabili, la pubblicità di Spirit rassicurava tutti: Da noi le poltrone non si reclinano . Intanto però il vettore cresce a due cifre (con estesa rete domestica e pochi internazionali) quasi unico nel panorama americano: più 14% i passeggeri in agosto, con occupazione media 90%, margine operativo più 14% a fine esercizio con occupazione all 85%, e il titolo ha guadagnato il 62% quest anno, superando i 70 dollari. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Marina Firrao)