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"Natale alle Piramidi": la risposta dell'Egitto alla crisi

"Natale alle Piramidi": la risposta dell'Egitto alla crisi

03 Dicembre 2015
Una campagna promozionale volta a per far tornare i visitatori, ancora in forte calo nell'anno in corso

La risposta dell’Egitto alla crisi del turismo si chiama “Natale alle Piramidi”, una campagna in fase di lancio per promuovere il Paese mediterraneo. Altre iniziative sono allo studio per riproporre al mercato italiano i più importanti siti storici, a cominciare da Luxor e Aswan. Lo rivela Emad F. Abdalla, da un anno direttore dell’Ente del turismo egiziano a Roma. 

I numeri della crisi sono drammatici. Nel 2010, anno record, i turisti italiani in Egitto erano stati 1.144.384 (per il 90% nelle località del Mar Rosso), superando il precedente primato di 1 milione registrato nel 2004. La primavera araba, che nel 2011 ha creato instabilità nel Paese, ha provocato un drastico calo degli arrivi: nel 2014 gli italiani sono stati 400 mila, e nel 2015 si registra un calo ulteriore, con 303mila italiani tra gennaio e ottobre, 9,1% in meno sullo stesso periodo dell’anno precedente. Nelle ultime settimane il clima è ulteriormente peggiorato dopo la caduta dell’aereo russo nel Sinai.

Va ricordato che il turismo è la prima fonte di reddito per l’economia egiziana, che ora si trova a fare in conti con un mercato in gravissima contrazione: nel 2014 i turisti stranieri sono stati complessivamente 9 milioni, quando nel 2010 se n’erano contati 14 milioni.

“La Farnesina sconsiglia i viaggi soltanto verso i Cairo, il deserto e il Sinai, esclusa Sharm el Sheik”, ricorda Abdalla, che sottolinea come “tutto il Mar Rosso, Aswan, Luxor siano considerati senza rischi. Tutte le zone balneari sono tranquille, comprese quelle affacciate al Mediterraneo; al Cairo, anzi c’è stato un incremento di 300 mila turisti provenienti dai Paesi Arabi”.

Oltre a una campagna di rilancio, che si articolerà in varie iniziative, va segnalato che il governo egiziano sta prendendo iniziative per la certificazione della sicurezza negli aeroporti e ha firmato un contratto con una società internazionale di pubbliche relazioni per un’azione che migliori la percezione dell’immagine dell’Egitto nel mondo. di p.s. - Fonte: GuidaViaggi.it