Ora l’attenzione del ministero è rivolta in modo particolare ai mercati asiatici che, nello stesso periodo da gennaio a giugno, hanno registrato un incremento del 12%.
L'offerta supera la domanda
A fare i conti con la flessione il settore alberghiero, che ora si trova a fare i conti con una disponibilità eccessiva di ricettività dovuta al costante incremento degli arrivi che, l’anno scorso, avevano toccato 3,44 milioni, un balzo del 18% sul 2016.
“Tra alberghi e pensioni abbiamo in tutto il paese 1.693 strutture per un totale di 67.889 camere, mentre a Yangon sono 403 con 21.099 camere e molti altri stanno aprendo - commenta May Myat Mon Win, presidente Myanmar Tourism Marketing -. Quella alberghiera è un’industria a lungo termine e dobbiamo adottare metodi innovativi per venire incontro alle esigenze del momento”.
E sottolinea le potenzialità ancora inesprresse del Paese: "Prendiamo ad esempio Angkor Wat in Cambogia, che riceve quatto milioni di visitatori all’anno, mentre il nostro Bagan ne riceve solo 300mila. Il rebranding, che ci identifica come 'l’ultima frontiera del Sud-est asiatico', lancia un messaggio forte che evidenzia l’unicità del Myanmar". di Pamela McCourt Francescone - Fonte: TTGItalia.com