Mitt, il business russo è qui
A livello europeo, è previsto l arrivo di grandi nomi: Sun Tour Viaggi, Lusitana Sol, Vesti Mallorca, Voyages SNCF, Hotel e Alberghi Tanzania, Skytour, Mistique Mantra Vacanze India, Vecteur Europa Voyage, Tours in Francia, Tripadvisor, Discover Grecia, Mere Neve, Tuscany Dream, Svemar Tours, Millennium Voyage, Gartour e molti altri.
Tourism Business Summit: evento-chiave
A conti fatti, Mitt 2014 si presenterà al pubblico come un vero e proprio centro affari, con un ricco programma di incontri, relazioni e contrattazioni, che consentirà a espositori, visitatori e giornalisti di raccogliere informazioni aggiornate sui temi più attuali, come i visti e l accessibilità aerea che ancora comprimono le potenzialità del turismo outbound. L evento-chiave della fiera sarà il Tourism Business Summit, in calendario il 20 marzo, secondo giorno della manifestazione, dove si potranno comprendere i trend emergenti e le principali opportunità offerte dal mercato russo.
L Anno del Turismo Italia-Russia
Nell Anno del turismo Italia-Russia 2013-2014, il Paese partner del Mitt non poteva che essere il nostro. L Enit e una schiera di operatori privati saranno in prima fila per presentare le novità dell offerta, in particolare i package su misura per i corteggiatissimi turisti russi.
Secondo gli ultimi dati della Banca d'Italia, tra gennaio e settembre 2013 sono stati registrati alla frontiera 902mila turisti russi, il 10% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I pernottamenti sono stati 6,3 milioni nel 2012 e oltre 6,65 milioni lo scorso anno, con previsioni di crescita futura del 10%. In Italia i russi sono in cima alla lista dei big spender con una quota del 27%, seguiti dai cinesi con il 21% e dagli americani con il 6%. Ma l aumento più significativo dei budget di spesa riguarda i turisti ucraini, che registrano una crescita del 48%.
Riflettori su Expo 2015, lusso e shopping
C è la regia dell Enit dietro la country partnership dell Italia con il Mitt di Mosca. «È una delle principali azioni promozionali nell Anno del turismo incrociato», spiega Domenico Di Salvo, delegato dell Agenzia in Russia.
«Questo strumento di comunicazione afferma oltre a rafforzare il già solido brand Italia, consentirà agli operatori russi di concentrarsi su segmenti come il business travel, l Expo 2015 e sulle destinazioni meno note. E ancora: lusso, shopping, turismo medico e wellness, tutti prodotti di sempre maggiore appeal».
Tra i punti di forza c è la fama dell Italia come top destination per il turismo culturale: «È una moda nell ambito delle vacanze, un vero e proprio status symbol nella società russa. L Italia offre esperienze multisensoriali, in cui la voglia di conoscere e scoprire il territorio è rafforzata dall attrazione per il made in Italy. È chiaro aggiunge Di Salvo che la promozione dell'Italia minore può costituire un valido strumento per far conoscere e valorizzare le eccellenze locali in termini di ambiente, paesaggio, arte e architettura».
Le due V : visti e voli
Sulla questione visti, il delegato Enit chiarisce: «Non è più un ostacolo per la crescita dei flussi turistici dalla Russia, anche grazie al forte impulso dato dalla rete diplomatico-consolare italiana per la facilitazione del rilascio. Abbiamo registrato una crescita esponenziale dei visti multipli di lunga validità».
Per quest anno l Enit promette di continuare a fornire il proprio supporto ai consolati italiani in Russa per il rilascio dei visti.
Di Salvo affronta anche il tema, altrettanto delicato, dell accessibilità al prodotto Italia. «I network dei principali vettori, come Alitalia, Aeroflot e le altre compagnie russe e italiane, offrono sempre più voli diretti da tutte le regioni italiane», spiega. «Di certo aggiunge c è ancora da lavorare per sfruttare tutte le potenzialità del mercato. Ancora oggi alcune destinazioni, soprattutto nel centro-sud, sono difficilmente raggiungibili dalla Russia. Per questo sono poco conosciute e frequentate dal pubblico russo».
Per il delegato Enit a Mosca, «le carte che l Italia può e deve giocare spaziano dal lusso all enogastronomia, dall arte allo shopping». E non solo. «Il nostro Paese conclude deve puntare anche sui centri considerati minori e sul turismo degli eventi, che include feste, sagre, spettacoli musicali e sportivi». - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Andrea Lovelock)