Marrero Cruz: Cuba è aperta agli investimenti esteri nel turismo
Il ministro del Turismo di Cuba, Manuel Marrero Cruz, ha lasciato intendere in una recente intervista che nell’immediato futuro arriveranno investitori Usa ne la Isla grande, ma «…dovranno ballare al ritmo della “nostra musica”.
La rivoluzione ci ha insegnato a stare vicino a chi ci ha aiutati nei momenti difficili, ai quali daremo i maggiori e migliori terreni e benefici, alludendo alle imprese spagnole che già sono ben presenti nel comparto turistico cubano: 53 dei 74 accordi commerciali li ha la Spagna, nel nostro Paese». Marrero ha sottolineato che «…sebbene Cuba e gli Usa abbiano riallacciato le relazioni diplomatiche per il momento sono proibiti sia i viaggi che le relazioni commerciali fra i due paesi». Insomma una dichiarazione forte che apre agli investimenti americani, ma con le regole che detteranno i padroni di casa.
«In ogni caso – ha aggiunto Marrero strizzando l’occhio al (fin’ora) monopolista spagnolo – l’avvento di investimenti statunitensi sarà positivo perché accrescerà la competitività a beneficio dell’elevazione della qualità del prodotto turistico».
Il turismo cubano ha un occhio al futuro e sta lavorando con Jamaica e Haiti per allearsi sullo scenario internazionale e non apparite come competitor. Si sta anche lavorando a livello governativo per aprire ai turisti statunitensi viaggi di week end a Cuba, unico paese la mondo dove un cittadino americano non può viaggiare liberamente.
Per quel che riguarda i numeri, Balearia con 24mila nuove stanze sull’Isola e Meliá hoteles con altrettante sono in pole position, ma la gara per accaparrarsi le possibilità di investimento per il rinnovato interesse su Cuba è iniziata e, per l’Isola, il risultato sarà certamente positivo con un innalzamento del livello di standard della qualità alberghiera. - Fonte: TravelQuotidiano.com