Malta riapre dal 1° luglio
“L’annuncio che il Malta International Airport, nostro primo gateway per il mondo, riapra ai voli commerciali il prossimo 1° luglio è per noi del settore turistico di fondamentale importanza e lo accogliamo con sincero entusiasmo - ha affermato Johann Buttigieg, ceo di Mta - le difficoltà che siamo riusciti a superare insieme nelle ultime settimane testimoniano la resilienza del settore. Nuove sfide ci attendono, ma con loro arrivano anche nuove opportunità”.
Dal 1° luglio si tornerà a volare da 19 Paesi e, per l’Italia, dalla Sicilia e dalla Sardegna con Air Malta che conferma ad oggi da Catania 7 voli settimanali da e per Valletta, con 1 frequenza giornaliera il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica mentre saranno 2 le frequenze del sabato.
Sempre dalla Sicilia, Virtu Ferries riprenderà i collegamenti sia passeggeri sia auto da Pozzallo. Ai visitatori italiani in arrivo da Sardegna e Sicilia non saranno richieste le due settimane di quarantena.
Un inizio cauto, utile fondamentalmente per rimettere in moto il motore della macchina turistica maltese. Carlo Micallef, deputy ceo & chief marketing officer Malta Tourism Authority, ha voluto sottolineare come Mta abbia sfruttato il periodo di inattività causato dalla pandemia di covid-19 per promuovere Malta quale destinazione turistica, attraverso la campagna “Dream Malta Now ... Visit Later”. "Con l'apertura del nostro aeroporto, il prossimo 1° luglio, possiamo finalmente iniziare ad informare, i nostri partner e i clienti all’estero, che il tempo del sogno è finito: adesso si può tornare realmente a visitare Malta – prosegue Micallef - non accadrà tutto in una volta, e non ovunque fin dal primo giorno, ma è un primo passo importante, che l'industria e il pubblico maltesi hanno atteso con impazienza”.
Soddisfazione anche da parte di Mta Italia che, rappresentata dalla sua direttrice, Ester Tamasi, sottolinea l’importanza di questo momento: “Non abbiamo mai smesso di lavorare con i nostri partner, sia del settore leisure sia Mice. Abbiamo organizzato webinar, formazioni, siamo stati costantemente in contatto con loro per aggiornarli. Un lavoro importante, dovuto nei confronti di chi ci ha sempre supportato, firmando, con noi, negli anni, il successo di Malta quale destinazione tra le più amate dagli Italiani. Dopo questa lunga attesa, è iniziato il momento di tornare ad essere operativi. Non sarà immediato, ce ne rendiamo conto. Malta è un piccolo arcipelago dall’equilibrio socio-sanitario molto delicato, ma la riapertura a Sardegna e Sicilia, che fanno da apripista al resto di Italia, ci fa respirare aria di ripresa. E di ottimismo”, conferma Tamasi.
La riapertura alla Sicilia è importante per l’arcipelago considerando i forti legami commerciali e turistici tra le isole, che vivono di turismo, che si stimano reciprocamente e che coopereranno per una ripresa quanto mai rapida e sicura.
Non a caso Mta Italia ha in cantiere una serie di iniziative a supporto della ripartenza. “Ci attiveremo – continua la Tamasi - con campagne pubblicitarie rivolte al consumatore finale in collaborazione con le compagnie aeree, presenteremo alle agenzie di viaggi, attraverso un webinar realizzato in collaborazione con Virtu Ferries – Malta on the road, ripartire in sicurezza, in programma il prossimo 12 giugno alle ore 12, le proposte per auto e moto alla scoperta di Malta e Gozo. Per vivere un ferry&drive perfetto per questa estate post-covid19. E’ per noi cruciale – prosegue Tamasi - il ruolo che gioca la Sicilia. Sicuramente per il traffico di visitatori, turisti e per quello business, che transita giornalmente attraverso il braccio di mare che separa le nostre isole, ma anche da un punto di vista più intimo, legato ad una stessa anima che accomuna i nostri territori”.
E' Malta nella sua interezza ad essere pronta ad accogliere i suoi turisti al meglio, che la raggiungano per turismo, per affari o per eventi, tanto è vero che la prestazione di Malta per quanto riguarda il controllo del covid-19 nel suo territorio è stata riconosciuta dalla Commissione Europea, dal Commonwealth, dall’Organizzazione mondiale per la sanità e dal Wto.
“Il comparto turistico rappresenta per Malta il 27,5% del Pil. Un peso fondamentale per l’economia e la sussistenza del Paese. Il periodo di lockdown ha seriamente messo a dura prova i nostri colleghi e partner nell’arcipelago – conclude Tamasi – che hanno dato prova di grande professionalità. Oggi è arrivato il momento di riprendere il cammino vincente interrotto lo scorso marzo. E lo riprenderemo da Sardegna e Sicilia, isole ‘sorelle’, a noi vicine. Un ottimo inizio”.
Fonte = GUIDA VIAGGI 08/06/20