Malgrado la difficile situazione politica, la direttrice entrante ha già definito le linee guida per il futuro Israele non demorde: «Obiettivo giovani»
«I viaggi di carattere religioso e spirituale rimarranno naturalmente la nostra spina dorsale - ha commentato Lotan - ma se posso lasciare in consegna ad Avital la mia conquista più feconda, questa non è legata tanto ad aspetti statistici, quanto qualitativi: da quando ho iniziato a lavorare in Italia nel lontano 2000, l'età media del nostro visitatore si è gradualmente abbassata e, proprio per questo, si è fatta portatrice di istanze differenti: chi sceglie Israele, oggi, non può che essere affascinato dalla sua storia re1igiosa, cerca anche mare, esperienze naturalistiche, night-life, benessere o sport. Nonostante la quasi concomitante ripresa dell'Intifada col mio primo mandato, che fece crollare gli arrivi italiani da 130 mila nel 2000 a 25 mila nel 2002, siamo stati in grado non solo di rassicurare il mercato più impressionabile fra quelli europei, ma di ampliarne anche i gusti e destagionalizzare le partenze. Questo è il mio vero lascito».
Linea apertamente sposata dalla stessa Avital Kotzer Adari, già impegnata dal 2004 al 2010 in diversi progetti portati avanti dall'ufficio nazionale del turismo israeliano in Italia, oltre che come assistente marketing&administration per le iniziative estere presso la direzione generale del ministero del turismo in Israele.
«Proprio perché il Belpaese è molto cambiato in questi ultimi anni - ha anticipato occorre studiare con attenzione le tendenze in atto, prima di ufficializzare la nostra futura linea di promozione. Per prima cosa desidero confrontarmi con tour operator e professionisti trade, ma è indubbio che il segmento giovane debba avere un ruolo essenziale negli sviluppi futuri: non a caso gli investimenti punteranno a rafforzare social media e online, tenendo conto proprio della disponibilità di quelle risorse turistiche che hanno abbassato la spesa media del viaggio in Israele, ampliandone il target. Sono ottimista per il futuro, perché ci sono forti segnali di cambiamento e già dal 2015 vedremo insieme i primi risultati significativi».
La volontà di Tzvi Lotan è stata premiata: alla guida dell'ufficio nazionale israeliano del turismo è ora «una donna, giovane e bella, ma soprattutto intelligente, capace di bilanciare esperienza e novità». Al suo fianco, la stessa squadra che per anni ha permesso a Israele di ritagliarsi un ruolo di primo piano nel turismo italiano, cui Lotan ha tributato omaggio durante la sua festa di commiato.
Con una sorpresa speciale per tutti i partecipanti: un biglietto Milano-Tel Aviv, grazie alla collaborazione di Meridiana e la proposta di un caffè insieme in Israele. «Sono nato a Buenos Aires, torno in Israele, ma lascio il cuore in Italia questo l'ultimo saluto di Lotan -; un bagaglio d'amicizie che vanno ben al di là dei rapporti di lavoro. Proprio per questo, anche se si avvicina la pensione, i fili con l'Italia resteranno ben saldi» - di Alberto Caspani - Fonte: Travel Quotidiano