Mai più maxi-trolley in aereo le compagnie tagliano il 40%
Volare è sempre più croce e meno delizia: jet pieni, biglietti esauriti all'orario preferito, poi folle in attesa per i bagagli.
Sempre più viaggiatori, frequent flyers o meno, scelgono dunque di portarsi il solo bagaglio a mano.
Ecco la brutta notizia per tutti loro: la Iata (International air transport association) introdurrà in corsa nuovi standard di misure massime del "trolley", riducendole fino al quaranta per cento rispetto a quelle - diverse da una compagnia all'altra, ma nel complesso simili - in vigore oggi. Non saranno direttive vincolanti, la scelta finale è lasciata ai vettori. Però almeno una quarantina di linee aeree, compresi big come Lufthansa o Emirates, sono interessate a seguirle. E quindi viaggeremo rinunciando, portando meno abiti, meno accessori, meno tutto.
Il bagaglio a mano si rimpicciolirà, dalla misura media attuale di 55x40x35 cm scenderà a 55x35x20. In media, significherà appunto il 40 per cento di spazio in meno. La scelta di quale secondo vestito o paio di scarpe, di quante camicie o bluse, di quant'altro non lasciare a casa imporrà rinunce. Non si parla solo di meno lusso o eleganza nel look, bensì anche di sacrifici essenziali: chi vola per lavoro o affari deve sempre presentarsi al meglio, chi viaggia per ragioni personali ha ovviamente bisogno di spazio per ogni possibile ragione, dalle incertezze sul clima che troverà all'atterraggio al regalino a parenti o amici. Malcontento e mugugno di miliardi di cittadini del mondo sono programmati in partenza.
«Lamentele comprensibili, ma la scelta, pur non vincolante, è necessaria», si difendono alla Iata, «e si tradurrà in un vantaggio per tutti: per i passeggeri soprattutto, prima ancora che per le compagnie aeree», spiega il vicepresidente Tom Windmueller. Perché? Semplice: i voli - almeno in Europa, Nordamerica e Asia - sono sempre più spesso pieni. E secondo la Iata, soltanto riducendo le dimensioni massime dei trolley si potrà garantire a ogni passeggero di trovare a bordo spazio per il suo bagaglio a mano. Preparatevi a rinunce, insomma. Oppure, se vi serve portare di più, viaggiate con bagaglio da stiva, quello che si consegna al check-in e che poi dovete aspettare. Poco in Europa centrale, Scandinavia, Asia, cioè nei migliori aeroporti del mondo, ma magari molto a Fiumicino o in altri scali-problema.
Non è finita: la Iata lascia libertà alle compagnie sul peso-limite del bagaglio a mano oltre il quale o paghi sovrapprezzo o parti senza. Oggi su voli Alitalia e Lufthansa è otto chili, Iberia non pone tetti, British concede fino a 23 chili, Air France e Klm dodici. Alcuni low cost fanno pagare un supplemento. Alternative? Volare in business con più franchigia, se puoi permetterlo. O con treni ad alta velocità, dove esistono. Ma non certo da Roma a New York, Mosca o Pechino. E allora, tutti ad arrangiarsi.
Le nuove dimensioni volute dalla Iata 55x35x20 55x40x25 La media attuale Da un minimo di 3 euro (Thomas Cook) fno ai 50 di Ryanair e i 55 euro di Easyjet Quanto costano i kg eccedenti dei bagagli a mano Peso consentito Media: 10 kg Minimo: 8 kg (Alitalia e Lufthansa) Massimo: 12 kg (British Airways e Air France)
Bagagli a mano Sicurezza Tutte le compagnie aeree consentono ai loro passeggeri di portare in cabina un bagaglio a mano, rispettando determinati requisiti
Passeggini Possono essere utilizzati sino all'ingresso dell'aereo, ma devono viaggiare in stiva. Vengono riconsegnati all'apertura delle porte Computer Cartelle portadocumenti o computer portatili, sono considerati bagagli a mano che è possibile portare in cabina Stiva I colli che superano i limiti prescritti viaggiano nella stiva, dal momento che lo spazio di contenimento a bordo è limitato Posizione Il bagaglio a mano deve essere posizionato nell'apposito vano o sotto il sedile di fronte al proprio Liquidi In piccola quantità (max 100ml) all'interno di un sacchetto di plastica richiudibile con capacità massima di un litro Bevande, cosmetici e profumi, acquistati dopo i controlli possono essere portati a bordo. Di A.T. - Fonte: La Repubblica