Madagascar. Obiettivo: 1 milione di arrivi
Per raggiungere questo risultato, il ministro Ramarcel Benjamina Ramanantsoa ha lanciato un piano che comprende numerosi interventi per preparare l'isola ad accogliere questo numero imponente di arrivi. Il piano prevede un finanziamento di 10 milioni di dollari e fra gli higlights identifica nella creazione di un ambiente d'affari attrattivo e sicuro e nello sviluppo delle infrastrutture di accoglienza le sue linee di forza. In questo senso, il Governo del Paese ha lanciato un appello alle principali catene dell'hôtellerie internazionale per realizzare investimenti in particolare diretti ad attrarre turismo di alta gamma.
Uno di questi è il progetto di estensione e ampliamento di Andilana Beach, che coinvolge investitori nazionali e internazionali e che ha riscosso l'appoggio del nuovo esecutivo. Fra i punti principali del piano di sviluppo turistico del Governo, c'è, ovviamente, la promozione della destinazione, operazione per la quale il ministro ha ipotizzato un aumento del budget disponibile, per ora fissato a 300mila dollari. Ma la promozione passa anche attraverso una diversificazione delle attrattive turistiche, con una valorizzazione delle attrattive culturali ed etnografiche del Paese e con un investimento in formazione, per garantire un alto livello di accoglienza ai turisti. Per quanto riguarda la diversificazione dell'offerta, il Madagascar punta a valorizzare le sue risorse tradizionali, che possono contare su un prodotto natura ed ecoturismo unico al mondo e su un balneare pressoché incontaminato, ma guarda con attenzione alla costruzione di un'alternativa culturale.
"Metteremo l'accento sul turismo culturale, a partire da quello rurale, con la creazione di 'villaggi culturali' che coinvolgano la popolazione locale" dice il ministro Ramanantsoa. I primi due 'villaggi' saranno realizzati a Nosy Be, l'isola a Nord del Madagascar molto nota anche al mercato italiano come meta balneare e a Sainte-Marie. Il coinvolgimento della popolazione locale nel progetto di 'villaggio culturale' dovrebbe, secondo il ministro, "aumentare anche la sicurezza dei turisti: la popolazione locale sarà in prima linea nel proteggere i turisti perché diventeranno una seria fonte di reddito". Inoltre, il Ministero rilancia la promozione di ventuno riserve e parchi nazionali all'interno dei quali saranno date concessioni per gli investitori dell'hôtellerie.
Nel comparto dell'accoglienza, inoltre, il Paese ha lanciato la creazione di centri di formazione per portare il servizio a livello degli standard internazionali, così come alla nascita di un sistema di controllo degli alberghi sia dal punto di vista della qualità sia della regolarità delle operazioni. Nuova vita dovrà anche avere la compagnia aerea nazionale, per la quale è previsto un piano di ristrutturazione che la renda motore della ripartenza turistica del Paese. - Fonte: TTG Italia (di Cristina Peroglio)