Londra, dal 10 luglio niente quarantena per gli italiani
03 Luglio 2020
Da venerdì 10 luglio non sarà più obbligatoria la quarantena per italiani e britannici che ritorneranno in Inghilterra (soltanto e non nel resto dell’Uk) dall’Italia.
Tutti coloro, inclusi italiani residenti ma anche turisti, che torneranno o arriveranno dall’Italia in Inghilterra – non in Scozia, Galles e Irlanda del Nord dove si applicheranno regole diverse – non saranno costretti quindi ad autoisolarsi per due settimane, come è al momento imposto.
Tuttavia, i passeggeri in arrivo dall’Italia, una volta giunti alla frontiera inglese, dovranno dichiarare alle autorità il luogo in cui risiederanno in Inghilterra e anche altri Paesi che hanno eventualmente visitato nelle due settimane precedenti all’arrivo. Qualora si fosse transitati in una delle nazioni non incluse nella lista delle esenzioni (a breve pubblicata dal ministero inglese), allora sarebbe comunque necessario l’autoisolamento per due settimane.
L’esenzione per ora si applica solo all’Inghilterra perché Scozia, Galles e Irlanda del Nord – con tassi di contagio inferiori – si sarebbero opposti alla libera circolazione di persone in arrivo dall’estero.
Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI 03/07/20
Tutti coloro, inclusi italiani residenti ma anche turisti, che torneranno o arriveranno dall’Italia in Inghilterra – non in Scozia, Galles e Irlanda del Nord dove si applicheranno regole diverse – non saranno costretti quindi ad autoisolarsi per due settimane, come è al momento imposto.
Tuttavia, i passeggeri in arrivo dall’Italia, una volta giunti alla frontiera inglese, dovranno dichiarare alle autorità il luogo in cui risiederanno in Inghilterra e anche altri Paesi che hanno eventualmente visitato nelle due settimane precedenti all’arrivo. Qualora si fosse transitati in una delle nazioni non incluse nella lista delle esenzioni (a breve pubblicata dal ministero inglese), allora sarebbe comunque necessario l’autoisolamento per due settimane.
L’esenzione per ora si applica solo all’Inghilterra perché Scozia, Galles e Irlanda del Nord – con tassi di contagio inferiori – si sarebbero opposti alla libera circolazione di persone in arrivo dall’estero.
Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI 03/07/20