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Lo Sri Lanka al lavoro sulla politica di "Open Sky"

Lo Sri Lanka al lavoro sulla politica di "Open Sky"

12 Aprile 2017

Ampliata l'offerta alberghiera; previsto un piano di rinnovamento degli scali aeroportuali

L’Ente di promozione turistica dello Sri Lanka è pronto per una strategia digitale che sarà lanciata ad agosto nei mercati di lingua tedesca, inglese e francese, ma non manca di sottolineare l’importanza del mercato italiano, che si merita una posizione di rilievo, tra i primi sei mercati dell’Europa occidentale per arrivi nella destinazione (60mila circa nel 2016). “L’Europa occidentale – sottolinea Sutheash Balasubramaniam, managing director dello Sri Lanka Tourism Promotion Bureau di recente impegnato in due tappe a Torino e a Verona per un roadshow di presentazione – è prima per arrivi con 643mila visitatori; al secondo posto si piazza l’Asia del Sud con 513mila e a seguire l’Asia dell’Est”.

L’ente del turismo fa leva su un’offerta ampia, che “non include solo mare e spiagge – ricorda il manager – ma è ricca di siti archeologici (sono sei), di piantagioni, ha 14 parchi naturali con una natura rigogliosa e offre esperienze interessanti, oltre che al target sposi, anche agli amanti degli sport e delle attività outdoor”.

“Per quanto riguarda i collegamenti aerei – aggiunge Balasubramaniam – stiamo lavorando sull’Open Sky per ampliare l’offerta, ma abbiamo già un buon ventaglio di compagnie da quelle budget a vettori aerei primari che collegano l’Europa allo Sri Lanka. Anche Lufthansa tornerà ad operare sulla destinazione”.

I potenziamenti dei siti turistici sono previsti nella capitale Colombo, nella costa est dove ci sono spiagge ancora intatte. Ad accompagnare il processo di crescita, che ha visto passare gli arrivi da 300mila nel 2009 ai 2 milioni del 2016, il manager ricorda anche l’investimento sul fronte alberghiero.

“Arriveremo ad avere 26mila camere entro la fine del 2018, grazie ad aperture a 3,4 e 5 stelle”. Da parte del governo sono all’ordine del giorno investimenti in infrastrutture come marine, strade e aeroporti (5 nell’isola) con un piano di rinnovamento in 10 anni. l.d. - Fonte: Guidaviaggi.it