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Lo sceicco Al Thani «Più fondi dal Qatar, investiamo sull'Italia per rilanciare il turismo»

Lo sceicco Al Thani «Più fondi dal Qatar, investiamo sull'Italia per rilanciare il turismo»

Hanno già investito più di un miliardo di euro per due sole strutture in Italia. E non è certo finita qui. Il Qatar è certamente uno dei paesi ricchi che guarda con maggiore interesse l'Italia. Ulteriore riprova (qualora ce ne fosse bisogno) è arrivata ieri a Milano dove è ufficialmente tornato ai vecchi fasti l'hotel Gallia, un pezzo di storia dell'hotellerie italiana e non solo milanese.

A tagliare il nastro dell'inaugurazione della struttura nata nel 1932 e nota per il suo stile architettonico della Belle Epoque, è arrivato lo sceicco Nawaf Bin Jassim Bin Jabor Al-Thani, chairman di Katara Hospitality che ha rilevato la proprietà affidandone la gestione a Starwood Hotels & Resorts Worldwide.

Katara Hospitality è un gruppo, con sede in Qatar, proprietario e sviluppatore globale nel settore del turismo. Il gruppo possiede 30 strutture di lusso (compreso il De La Ville di Roma) in tre continenti e ha un piano di investimenti che si pone come obiettivo, per il prossimo decennio, il raddoppio delle proprietà. «Siamo investitori a lungo termine - spiega lo sceicco Nawaf Al-Thani - non siamo in Italia per realizzare affari mordi e fuggi, conosciamo bene il settore turismo, abbiamo il nostro know how e sappiamo dove investire.

L'Italia non è soltanto un paese con immense potenzialità turistiche, è anche al centro del Mediterraneo e rappresenta uno dei paesi europei che offrono un ritorno degli investimenti più alto. Il mercato immobiliare è ancora accessibile, esistono strutture di immenso valore che possono rappresentare una grande opportunità di investimento specie nel settore turistico».

Insomma sbaglia chi pensa agli arabi come munifici e bizzarri investitori del lusso. Il piano è chiaro e mette l'Italia tra le priorità. «Questa ristrutturazione è costata circa due milioni di euro a camera - afferma il presidente del board di Katara Hospitality - per un totale di circa 500 milioni. Un investimento che crea occupazione e posti di lavoro italiani. Vogliamo diventare parte attiva della comunità italiana e di un sistema turistico che è già tra i primi cinque al mondo e il terzo in Europa». Sarà per questo che all'interno dell'Excelsior Hotel Gallia si trovano 40 diversi brand tutti testimonial del made in Italy e alla ristrutturazione dello storico albergo hanno partecipato 30 imprese italiane, alcune delle quali artigianali per ricreare il fascino delle manifatturiero del nostro paese. «I nostri due governi - ricorda lo sceicco Nawaf Al-Thani -hanno relazioni stabili e consolidate. Se il nostro governo investe in Italia lo fa perché vede le alte potenzialità di un paese che offre eccellenze in tanti settori e possiede una cultura che piace e affascina. Lo stesso vale per noi che studiamo il rischio-paese e i ritorni d'investimento».

E allora proviamo a immaginare quante saranno tra dieci anni le strutture italiane su cui sventolerà anche la bandiera qatariota. «Almeno cinque. O forse il doppio» sorride lo sceicco. Probabilmente immaginando un'Italia da Mille e una notte. In hotel. Di I. T. - Fonte: Corriere della Sera