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L Italia vista da TripAdvisor

L Italia vista da TripAdvisor

La incontriamo a Rimini, nei padiglioni di TTG. Ci illustra le ultime ricerche, scorrendo con il dito le tabelle: «Nella top ten degli utenti che visualizzano più destinazioni italiane ci sono gli italiani stessi. Il 78% delle ricerche riguarda il nostro Paese». Al secondo posto gli Stati Uniti, seguiti da Regno Unito, Germania e Francia. Così TripAdvisor, con 280 milioni di visitatori unici al mese e oltre 170 milioni di review, offre uno spaccato verosimile del mercato turistico. «Il prossimo step, su cui stiamo già lavorando, potrebbe essere l'analisi del contenuto delle parole ricorrenti. Non so se ci riusciremo, ma ci piacerebbe farlo», afferma Valentina.

I migliori giudizi da Usa e Malta

Nel frattempo ci si affida ai voti per valutare il livello di gradimento dell offerta turistica italiana: le recensioni più positive arrivano da Stati Uniti e Malta, con una media di 4,41 nel 2013. Seguono a ruota israeliani, canadesi e britannici. «Non solo i viaggiatori sono più interessati all'Italia - continua la manager - ma le recensioni sono tendenzialmente positive. Questa è una buona notizia per l'industria e fornisce una base di partenza per le strutture ricettive per costruire una forte strategia di marketing». Ma quali sono state negli ultimi dodici mesi le regioni italiane con le migliori recensioni? Al primo posto c'è il Trentino Alto Adige, dove il voto medio degli alloggi è 4,43. Sul secondo gradino del podio la Valle d'Aosta, seguita da Umbria, Basilicata, Abruzzo, Campania, Puglia, Marche, Sicilia e Sardegna.

Più recensioni, più prenotazioni

Uno studio precedente, riproposto a Rimini, elenca invece i fattori che fanno impennare l'engagement sulle pagine di hotel e b&b. E dunque: numero di foto; numero totale di recensioni; risposte del management; e numero di review durante l anno precedente. «Guardando ai risultati di questo studio, emerge un tema fondamentale: maggiore è l'interazione dei proprietari della struttura, più saranno interessati i viaggiatori», dichiara Marc Charron, presidente di TripAdvisor for Business.

«I fake rovinano la reputazione»

E a chi teme le contaminazioni, ovvero le recensioni fasulle, Valentina Quattro risponde con il classico refrain: «La percentuale è bassissima. Ormai i proprietari stessi sanno che le review false sono facilmente individuabili e a lungo andare rovinano la reputazione della struttura». Un sistema anti-fake consente a TripAdvisor di intercettare automaticamente i falsi, e al tempo stesso proprietari e utenti possono segnalare "recensioni sospette", che vengono passate al vaglio dai controllori. Che TripAdvisor voglia fare sempre meglio, lo confermano le evoluzioni della sua app: adesso è possibile scaricare le informazioni a casa propria, riutilizzandole all'estero senza costi aggiuntivi di roaming. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi