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Linate: è caccia agli slot

Linate: è caccia agli slot

La compagnia di bandiera ha sullo scalo il 57% della quota di mercato. A fare gola a tante compagnie sono gli slot sull'aeroporto lasciati liberi, in caso di riduzione di operatività

Sarebbe caccia agli slot sull'aeroporto di Linate. Lo scalo milanese infatti, secondo una analisi riportata dall'agenzia di stampa Adnkronos, non teme il possibile ridimensionamento della compagnia di bandiera e, anzi, potrebbe perfino guadagnarci, insieme a tutto il sistema aeroportuale milanese gestito dalla Sea. A Linate, Alitalia ha una quota di mercato del 57%. Secondo quanto riportato da Adnkronos, sono gli slot a fare gola alle altre compagnie aree. In caso infatti di una ristrutturazione e una riduzione di operatività della compagnia di bandiera, si farebbero avanti in parecchi vettori: in prima fila ci sarebbe Ryanair - ma anche vettori tradizionali e già presenti a Linate come Lufthansa, Meridiana, Air France e Iberia, guarderebbero con interesse ai nuovi spazi.

"Gli slot sono l'unica vera dote con cui si può sperare di venderla", ha spiegato all'Adnkronos l'economista Marco Ponti, uno dei massimi esperti di economia dei trasporti. Se gli slot non vengono sfruttati appieno da una compagnia, almeno all'80%, questa è obbligata a cederli ad altri operatori che ne fanno richiesta e loro assegnazione è stata affidata da vent'anni ad Assoclearance. "Se ci sarà un calo di traffico, e ancora non è certo, può essere che l'aeroporto ne sia danneggiato, ma se arriva una compagnia più brava e aggressiva, capace di conquistarsi il mercato, lo scalo - ha detto ancora Ponti all'agenzia di stampa - ci può pure guadagnare", e così l'indotto.  E' dello stesso avviso anche Ugo Arrigo, docente di Economia Pubblica all'Università Bicocca: "Linate - ha detto all'Adnkronos - è attraente, gli slot di Alitalia sarebbero facilmente riassegnati: sicuramente una compagnia più efficiente farebbe bene al city airport, che in questi anni non è cresciuto in termini di passeggeri perché risentiva del vettore che non cresceva". - Fonte: Guidaviaggi.it