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L'Egitto ritrova coraggio: «Siamo sulla via giusta»

L'Egitto ritrova coraggio: «Siamo sulla via giusta»

"Nel complesso la situazione è migliorata" sottolinea il ministro del Turismo egiziano, Hisham Zaazou, passando in rassegna le fasi di un'annata non priva di scossoni e colpi di scena. "Mentre i dati del primo semestre sono stati deludenti - ammette -, le cifre relative a luglio, agosto e settembre hanno segnato risultati confortanti". Il Mar Rosso ha infatti avuto una buona stagione estiva, con dieci giorni in agosto di occupazione completa nelle strutture ricettive. Gli arrivi del mese clou, evidenzia il ministro, "sono stati addirittura un milione, contro i 300mila dell'agosto 2013". E il trend di risalita viene confermato anche se si guarda alla stagione nel suo complesso: "Nel terzo trimestre i turisti internazionali sono saliti a 3,6 milioni, con un miglioramento del 300 per cento rispetto al periodo analogo del 2013".

Una rinascita, quella assaporata dalle località balneari del Paese, che non ha tuttavia contagiato nemmeno in parte l'Egitto classico, quello delle crociere e dei tour alla scoperta delle tracce dei Faraoni, tuttora fermo al palo. "Purtroppo l'area di Luxor, Assuan e le crociere sul Nilo stanno soffrendo moltissimo" evidenzia il ministro, che però non si rassegna e anzi si mostra pronto a correre ai ripari: "Abbiamo incontrato i maggiori tour operator italiani - dice  proprio per discutere il riposizionamento di questi prodotti. In quest'ottica lanceremo a breve una nuova campagna e stiamo valutando misure concrete per facilitare i collegamenti sull'Alto Egitto".

Un impegno che potrebbe presto tradursi nell'attivazione di un volo diretto su Luxor da Milano. Motivo della scelta, il fatto che proprio dal Nord Italia si genera oltre la metà (circa il 64 per cento) dei flussi provenienti dal Belpaese. A effettuare la tratta, che Zaazou auspica possa essere operativa già da dicembre, Egyptair o in alternativa una compagnia tricolore, ma in ogni caso "sovvenzionata dal ministero egiziano". La sfida da affrontare nell'immeditato rimane quella di riempire le strutture esistenti, 225.600 camere in tutto il Paese, il 36 per cento delle quali concentrate nel Sud del Sinai, il 36 per cento nel Mar Rosso e solo l'1 per cento tra il Basso e l'Alto Egitto. - Fonte: TTG Italia (di Amina d'Addario)