L'Egitto alla riconquista degli europei. Zaazou all'Itb: «Basta con l'allarmismo»
L’Egitto c’è, nonostante tutto, e si presenta al mondo forte delle sue attrazioni turistiche e una campagna globale. Hisham Zaazou, il ministro del Turismo egiziano, ha presentato alla platea internazionale dell’Itb di Berlino le nuove misure di sicurezza attuate dal governo e la campagna di promozione globale “This is Egypt”, avviata a fine febbraio.
Quella di Zaazou è una offensiva comunicativa diretta e perseverante che mette in fila dati, destinazioni e misure attuative per rilanciare il turismo inbound. Perché L’Egitto non si arrende agli allarmismi mediatici, ai pericoli del terrorismo, anzi rilancia soprattuto in direzione del mercato tedesco ed europeo in generale.
«Il turismo può essere una parte rilevante della soluzione dei problemi legati alle instabilità economico-sociali ed alle conflittualità, perché oggi più di ieri, può fare da ponte tra le genti e le culture, per aprire le menti e scoprire nuovi luoghi. Non c’è modo migliore per incoraggiare la cooperazione e la tolleranza tra i popoli».
Misure di sicurezza e riforme
L’esecutivo ha stanziato l’equivalente di altri 32 milioni di dollari, oltre il normale budget per la sicurezza interna, per mettere in pratica una serie di interventi: l’installazione di telecamere a circuito chiuso pubbliche nelle aree di Sharm el Sheikh e Hurghada, che si vanno ad aggiungere alle telecamere private già presenti negli alberghi; l’acquisto e messa in uso dei più moderni sistemi di scanning e rilevazione esistenti sul mercato; personale aggiuntivo di sicurezza nei resort assegnato al monitoraggio delle strutture e degli accessi al mare e i cani segugio in grado di fiutare esplosivi.
Questi interventi vanno ad aggiungersi a quelli già adottati negli aeroporti per portare la sicurezza dei voli a un golden standard di livello internazionale, un atto dovuto nei confronti di cittadini, turisti e viaggiatori business. Come ricordato anche dal ministro dell’Aviazione civile egiziana, il capitano Hossam Kamal: «L’industria del trasporto aereo si sta misurando con diverse sfide a livello mondiale, tra queste la sicurezza aeroportuale è la più urgente da monitorare specie con l’aumentare delle minacce terroristiche in diverse parti del mondo».
La "Cairo Tourism Declaration"
«Il mondo deve misurarsi ogni giorno con nuove minacce – ha detto in conferenza il ministro Zaazou – L’Egitto ha una lunga esperienza nell’adeguare la sicurezza e rassicurare cittadini e viaggiatori che visitano il nostro Paese. Credo che queste misure renderanno più solida la sicurezza dei nostri resort senza essere restrittive nei confronti degli ospiti che potranno continuare a godersi le loro vacanze in tutta tranquillità».
Già lo scorso febbraio, il ministro aveva annunciato la nascita di un documento sulla sicurezza, denominato Cairo Tourism Declaration. Gli obiettivi al centro del documento erano rafforzare la sicurezza per chiunque viaggiasse in Egitto garantendone l’incolumità in resort, aeroporti e siti archeologici; ridare il giusto peso al turismo culturale e il lancio della nuova campagna promozionale #ThisisEgypt. Obiettivi che sono tutti stati attuati e che proseguono verso nuovi sviluppi.
«La realtà è che la situazione è stabile. Non è vero che il traffico verso Egitto sia crollato. Il paese è sicuro, mentre i media dipingono una situazione molto più grave della realtà. Vi invito a venire in Egitto per verificare voi stessi» prosegue Zaazou durante la conferenza stampa con la stampa trade internazionale. «Cosa stiamo facendo? Ripristinare la fiducia e comunicare con trasparenza tutte le nostre attività. Il vero problema è la convinzione che i nostri aeroporti non siano sicuri, ma non è così – sottolinea il ministro – È stata creata una speciale commissione sicurezza con l'appoggio di Control Risks. Queste azioni mirate vanno al di là delle già fitte collaborazioni tra il governo egiziano e i governi britannico, russo, tedesco. L'obiettivo è raggiungere il golden standard di sicurezza negli scali egiziani. E ci riusciremo».
I tedeschi vogliono l'Egitto
A supporto delle dichiarazioni di Zaazou, durante l’incontro sono stati annunciati anche alcuni dati sull’andamento dei traffici turistici in Egitto. Nel 2015 gli arrivi internazionali sono stati 1.2 miliardi. Per quanto riguarda il focus sulla Germania, paese che ospita l'Itb, 718 sono i milioni di dollari spesi dai turisti tedeschi in Egitto nel 2015, in aumento di poco rispetto ai 713 milioni del 2014. Mentre 9.841.736, a fronte delle 9.580.930 del 2014, sono le notti passate dai tedeschi nel Paese.
Una recente ricerca di mercato, resa nota dal ministero del Turismo egiziano, sottolinea come il 63% dei potenziali viaggiatori internazionali indica l’Egitto quale luogo che vorrebbe visitare e che il 53% la pone tra le destinazioni che “deve assolutamente” visitare in futuro. In particolare il mercato tedesco, tra i primi tre bacini dell’inbound internazionale per la terra dei faraoni, definisce l’Egitto una delle mete dalle molteplici opportunità di soggiorno, dalla storia alle spiagge, dall’arte all’escursionismo.
Oltre il 70% del campione di professionisti del turismo tedesco, definisce di alta qualità sia i servizi ricettivi nelle località balneari che quelli di ristorazione e di assistenza, ed oltre il 50% pone l’Egitto tra le destinazioni di punta per una esperienza di alto profilo. Riconoscimenti di una “reputation” turistica che il ministero del Turismo intende sfruttare al meglio attraverso questa nuova importante campagna promozionale.
Salah testimonial in Italia
Per rilanciare l'immagine turistica dell'Egitto non si useranno solo piramidi e dune di sabbia. È infatti in definizione un accordo con l’As Roma che ha come testimonial il centrocampista Mohamed Salah. A svelarlo è una nota del ministero del Turismo egiziano secondo cui la campagna promozionale, che dovrebbe partire con l’inizio della nuova stagione calcistica, il prossimo settembre, punterà “a promuovere il turismo verso l'Egitto coinvolgendo Salah, che di recente ha avuto grande successo in Italia”, sottolinea il dicastero. Il probabile titolo della campagna è: “Egitto, destinazione turistica ufficiale della squadra As Roma”. - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it