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Le Regioni al Governo: “Ora riapriamo l’Italia”

Le Regioni al Governo: “Ora riapriamo l’Italia”

L’accelerata del Governo sulla riapertura era arrivata con le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi, meno di due settimane fa: stop allo stato di emergenza Covid il 31 marzo e graduale allentamento delle norme su distanziamento, isolamento e green pass. Poi le vicende geopolitiche internazionali hanno dominato il dibattito politico. E l’agenda delle riaperture, con annessa road map, è finita accantonata.

Ma ora le Regioni tornano a mettere sul tavolo la questione delle riaperture. La prima richiesta è arrivata da Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza Stato-Regioni che, come riporta Open.online ha chiesto di alleggerire i controlli sul green pass. In altri termini, la proposta è di spostare le verifiche sui cittadini senza più coinvolgere gli esercenti e i proprietari delle attività. Ma questo in un’ottica di graduale abbandono del certificato verde.

Secondo alcuni, sottolinea il quotidiano online, la data più adatta sarebbe il primo aprile, ovvero il giorno dopo la fine dello Stato di emergenza per il Covid: un giorno che consentirebbe all’Italia di riaprire in tempo per le vacanze di Pasqua. I governatori starebbero spingendo proprio per ‘liberare’ hotel, musei e ristoranti entro il primo vero appuntamento vacanziero del 2022.

La data chiave: il 31 marzo
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri però sembra più cauto, auspicando un addio graduale.

Ciò che ormai è fuori discussione, comunque, è la fine dello Stato di emergenza Covid, che non sarà prorogato ma terminerà a fine di questo mese. A questo proposito è necessario sottolineare che lo Stato di emergenza votato in relazione alle vicende dell’Ucraina non ha nulla a che vedere con quello entrato in vigore ormai oltre due anni fa per la pandemia e la sua sussistenza, dunque, non inciderà in alcun modo sulle progressive riaperture che le Regioni chiedono di accelerare.

Fonte = TTG ITALIA 07/03/22