Le acque dei nostri mari promosse a pieni voti
Il caso. Viaggio nei fondali tra Liguria e Toscana, molto più puliti di un tempo. Inutile andare a cercare lontano i fondali più spettacolari: le acque dei nostri mari sono molto più pulite di qualche anno fa e sono state ripopolate da fauna e flora di ogni tipo. I tangibili e continui miglioramenti dello stato delle acque dei nostri mari sono certificati anche dalla Fee Foundation for Environmental Education che annualmente attribuisce il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu.
Quest'anno è stata assegnata a 147 località costiere per un totale di 280 spiagge e 66 approdi turistici e la Liguria se ne è aggiudicata 23 piazzandosi al primo posto. Secondo posto per la Toscana con 18 e terzo all'Umbria con 17. I requisiti per ottenere la Bandiera Blu sono assai rigorosi: eccellenza delle acque, educazione ambientale, gestione del territorio e promozione del turismo sostenibile. Ci sono poi Enti che controllano periodicamente la composizione delle acque del mare e intervengono prontamente quando ci sono dati fuori norma. Si può quindi affermare che lo stato delle acque dei mari italiani è soddisfacente. Ma noi abbiamo voluto approfondire ulteriormente il controllo a siamo andati di persona a verificare come sono i nostri fondali e come stanno le creature che li abitano. L'habitat in salute L'impressione che abbiamo ricavato, partendo per le immersioni da porti turistici diversi, è sempre stata la stessa: le acque dei porti sono molto più pulite di un tempo. In molti approdi sono limpide e frequentate da branchi di pesci, in particolare cefali e spigole. Una situazione simile si poteva vedere anni fa solo in Francia, Corsica, Croazia, ecc. Oggi accade anche da noi. Passando all'ambiente sottomarino constatiamo con piacere che le politiche ambientali degli ultimi anni hanno dato i frutti sperati. In quasi tutti i fondali la situazione è decisamente migliorata rispetto a una quindicina di anni fa. L'habitat gode buona salute, sono aumentati gli insediamenti sessili di tutti i tipi. Si sono estese quasi dovunque le praterie di posidonie e c'è stato in incremento notevole della fauna ittica. Il circolo virtuoso L e ragioni dell'evoluzione positiva che ha caratterizzato lo stato dei fondali marini sono diverse.
Vediamone le principali. In primo luogo sicuramente le restrizioni e i controlli fatti sulla pesca professionale e su quella di frodo. In secondo luogo la crescita dei depuratori delle acque fognarie e la chiusura di tutte le discariche di terra in mare. A seguire la creazione delle Aree Marine Protette e per concludere la continua azione di sensibilizzazione ed educazione ambientale messa in atto anche nelle scuole e dalle Aree Marine stesse. Ci siamo immersi nel mese di giugno nei fondali di: AMP Portofino, Bergeggi, Isola Gallinara, Cinque Terre, Isola d'Elba e abbiamo constatato una forte crescita per: Barracuda mediterraneo, Corvine, Cernie, Ricciole, Orate, Spigole, Dentici e in generale delle specie stanziali come labridi e pesci da scoglio. In particolare nell'AMP di Portofino crescono a meraviglia colonie di Corallo rosso e Gorgonie. In molti tratti costieri con fondali sabbiosi le posidonie sono in salute e offrono riparo a miriadi di specie, compresi cavallucci marini e molti nudi branchi. Dovendo dare un voto ai nostri fondali potremmo dare un bel 10 e consigliare a molti sub patiti per le immersioni all'estero di farsi prima qualche tuffo nelle nostre acque. Di G.R.G. - Fonte: La Stampa
147 località costiere italiane Sono state premiate con la Bandiera Blu
23 località in Liguria La regione più premiata. Segue la Toscana con 18 immersioni all'estero è quello di farsi prima qualche tuffo nelle nostre acque, perfette per lo snorkeling